La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

BORGO MURAUTO: QUA SI MANGIA IL BUON PESCE PESCATO NEL MAR TIRRENO, TRA CAPO CALAVÀ, TORRE CIAVOLE E LE EOLIE

Qua, tra Torre Ciavole, Capo Calavà e lo Scoglio di Brolo, di fianco a un ricco giardino di ortensie e pelargonium bianchi, potete gustare il pesce più squisito e fresco che ci è capitato di assaggiare negli ultimi anni. A Borgo Murauto, silenzosa e amena borgata a metà collina, tra le vetustà di Sant’Angelo di Brolo e quelle leggendarie di Pirano, tra Piraino, Brolo e Gioiosa Marea

Piraino (Me), 09/07/2015 – Il buon pesce si pesca nelle dolci acque del Tirreno, tra Capo Calavà, lo Scoglio di Brolo e la Torre Ciavole di Piraino e si mangia a 200 mt. di altitudine, di fronte allo spettacolo delle Isole Eolie, dove la torre a base circolare di Piraino ricorda la storia e la leggenda di questi luoghi. A Borgo Murauto si mangia il pesce fresco e prelibato, dove passione e sapienza gastronomica e culinaria sono familiari nell'omonimo ristorante dei fratelli Basilio e Tindaro, artefici di una delle migliori offerte nella ristorazione dell’intera costa tirrenica messinese.
Qua, a un tavolo riccamente vestito ed elegante, reso ancor più suggestivo dal ristoratore fresco della sera, e più suggestivo dai generosi fiori bianchi e rossi dei pelarginium e delle rigogliose ortensie, qua potete gustare il pesce più squisito e fresco che ci è capitato di assaggiare negli ultini anni. A Borgo Murauto, silenziosa e amena borgata a metà collina, tra le vetustà di Sant’Angelo di Brolo e quelle leggendarie di Piraino, in provincia di Messina, a contatto con la costa tirrenica e a pochi passi dalla torre a base quadrata delle Ciavole, uno di punti notevoli della catografia dei naviganti, luogo incantevole e ricercato dai bagnanti in vacanza tra Capo d'Orlando, Piraino, Brolo e Gioiosa Marea.
Qua gamberetti di nassa appena pescati, il polipo fresco del Tirreno messinese ed eoliano, i totani e i calamari, il pesce azzurro pregiato e plebeo, in crudità o delicatamente cucinato e insaporito, hanno la stessa familiarità del finocchietto selvatico giornalmente raccolto, assieme ai frutti di quella stessa campagna di famiglia.

E le insalate di pomodori, cetrioli o lattuga a foglia verde o rossa, hanno la stessa cura e dignità della portulaca oleracea, quella che con nome autoctono molti di noi chiamano porcellana, non sapendo (magari) che questa erba grassa (in Lombardia), (porcacchia nel Lazio, nelle Marche e in Abruzzo), è una ‘ruspante’ pianta medicinale, già celebrata nell'antico Egitto ma di origini asiatiche.




Considerata poco più che un'erbaccia, vituperata come pianta infestante di orti e giardini, la portulaca ha invece proprietà benefiche da fare… ‘paura’: alla portulaca – infatti – sono attribuite proprietà diuretiche, depurative, dissetanti e anti-diabetiche, utilizzata nella medicina popolare per il trattamento di enteriti acuta, di emorroidi e di emorragie post-partum; ricca di acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3 (importanti per prevenire le malattie cardiovascolari), di cui è considerata un'importante fonte vegetale.

E ciò che è maggiormente ‘drammatico’ è che tali prerogative vengono tenute in specifica considerazione da chef Tindaro (foto sopra), anima ‘gastronomica’ di Borgo Murauto, studioso e appassionato della cucina ‘intelligente’, che non tradisce la tradizione ma guarda al palato e alla mente, al mare e alla campagna, ai sapori tradizionali e locali con identico rispetto, con la stessa curiosa sapienza.

Cozze, gamberi, calamari, merluzzi e pesce spada, tonno e crostacei, frutti di mare e insalate di polipo, orate o spigole, acciughe o sgombri, in crudità o marinati nel limone o affumicati, a Borgo Murauto fanno parte della cucina locale e non di quella giapponese. Il rischio più grosso che si corre qua a Borgo Murauto non si chiama Anisakis ma bis, perché malgrado le portate non siano così ‘ristrette’, verrebbe voglia di ‘rifarlo’ per la seconda volta… a tavola.
Così per i primi piatti di pesce, in una preparazione, in bis o tris, vale la pena intrattenersi al tavolo di Borgo Murauto, dove la sera è silenziosa, magica, l’accoglienza familiare e affidata al buon cibo e ai buoni vini siciliani e non solo, ingentiliti da aiuole rigogliose e spettacolari di ortensie, essenze locali e gerani bianchi e rossi da evocare atmosfere poetiche e musicali. E dall'intrattenitore di casa: il sorridente Basilio. Nessuna paura per i prezzi. Anzi...

m. m.

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