Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

BORSELLINO: COMMEMORAZIONE AL VELENO, CROCETTA E FORZA NUOVA NON CI SARANNO

Palermo, 18/07/2015 - "Me ne sto fottendo, pure che si chiama Lucia Borsellino. La denuncio per illecito". Tutino risponde: "Bravo". La presunta conversazione tra il primario Matteo Tutino e il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, poi smentita dalla Procura di Palermo ma confermata e riconfermata dal settimanale L'Espresso, viene pubblicata nell'odierna edizione dal Giornale di Sicilia. Nel marzo 2014, dopo la notifica di avvisi di garanzia allo stesso Tutino e al commissario straordinario dell'ospedale Villa Sofia di Palermo Giacomo Samperi, alcune intercettazioni telefoniche tra i due rivelano quanto conflittuale fosse il loro rapporto con l'allora assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Samperi, il cui mandato era stato revocato da Borsellino, parla con Tutino e dice di voler fare un esposto contro l'assessore:
Il Giornale di Sicilia pubblica pure una frase che Rosario Crocetta avrebbe riferito a Tutino riguardo la revoca di Samperi dal suo incarico: "Ora ma viru io cu Lucia" (ora me la vedo io con Lucia). Il 27 marzo 2014 Samperi e Tutino parlano al telefono: "Io credo che ci sia qualcosa sotto in tutto questo e Lucia e il presidente sono in disaccordo...". "Sì, totale - dice Tutino - ma mi ha detto stai tranquillo". Il riferimento è a Crocetta.

La legalità prima di tutto - dice Tutino a Samperi, che aggiunge: "Ma a noi quello interessa, prima di tutto... Siamo troppo seri noi".
Samperi, dipendente del pronto soccorso di Villa Sofia, dopo la revoca subita va da Tutino e gli dice di aver saputo dal fratello che "tutto viene da quella b... della Borsellino e il presidente non la vuole fare muovere da lì". E parla di un dirigente dell'assessorato alla Salute "messo lì appositamente perché dà fastidio alla Borsellino".
Il 25 Marzo 2014 è il periodo in cui sono in ballo le nomine nella sanità e Tutino, parlando con il segretario particolare di Crocetta, Giuseppe Comandatore, dice: "Senti, lui (Crocetta, ndr) mi ha detto che domani gli devo portare la lista dei pretoriani del presidente". "Sì - dice Comandatore - la porti, vieni al palazzo... lo visiti, gli guardi cose e via". "Avremo bisogno di mezz'ora - dice Tutino - perché gli parlerò di ognuno con il curriculum in modo molto... Sono fedelissimi".

Intanto questo pomeriggio il presidente Crocetta non prenderà parte alla cerimonia in programma nel pomeriggio al Palazzo di Giustizia per l'anniversario della strage di via D'Amelio, presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il governatore Crocetta ha delegato il neo assessore alla sanità Baldo Gucciardi a rappresentare la Regione Siciliana.

Forza Nuova non parteciperà alla commemorazione, si legge in una nota: " Noi non ci saremo, – fa sapere in una nota la segreteria provinciale di Forza Nuova – nel rispetto del sentimento dei parenti del giudice Paolo Borsellino, rifiutiamo con sdegno le solite passerelle dei politici di turno e degli anti-mafiosi di facciata”. “A differenza degli ultimi anni in cui, in rispettoso silenzio e compostezza, abbiamo attraversato una piazza che ci osservava incuriosita mentre deponevamo il nostro fascio di rose rosse – continua la nota – quest’anno, soprattutto dopo le recenti torbide rivelazioni sul presidente, campione dell’anti-mafia parolaia, Rosario Crocetta, preferiamo seguire l’esempio di Manfredi Borsellino, al fine di evitare di ritrovarci accanto a politici pesantemente coinvolti, a vario titolo, nella gestione mafiosa della cosa pubblica, che nelle manifestazioni antimafia fanno palcoscenico di innocenza e di discolpa e che ipocritamente piangono vittime e depongono corone di fiori”. “La lotta quotidiana nella perseveranza degli ideali di giustizia - conclude il comunicato di Forza Nuova Palermo – ci sembra il modo migliore per onorare chi non ha mai fatto dell'antimafia una professione, ma un'eroica scelta di vita”.

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