Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

“FICARRA CONTEMPORARY DIVAN”, DIALOGO FRA ARTE E MEDICINA AL CONVEGNO SUL CUORE FICARRA “INVASA” DA ARTISTI

Ficarra (Me), 20 luglio 2015 - – Il cuore come fonte di ispirazione per artisti, poeti, compositori; ma anche il cuore come organo, quindi, quale oggetto di studio per la medicina. Fra questi due approcci si è declinato il convegno “Cuore. Immagini del cuore tra scienza, medicina e culture visive”, che si è tenuto il 18 luglio a Ficarra nei locali de “La Stanza della Seta”, a Palazzo Milio. L’incontro, al quale hanno preso parte storici e critici d’arte, artisti e medici, è stato organizzato nell’ambito del progetto “FICARRA_Contemporary Divan”.

Il sindaco di Ficarra Basilio Ridolfo, ha sottolineato come il piccolo comune nebroideo si stia sempre più specializzando sulle tematiche legate all’arte contemporanea, mentre il direttore artistico di “FICARRA_Contemporary Divan”, Mauro Cappotto, ha posto l’accento su questi mesi di grande fermento culturale che Ficarra sta vivendo, grazie alla presenza di artisti provenienti da tutta Europa e si è soffermato sull’opera che l’artista portoghese Hugo Canoilas sta completando proprio in questi giorni: un’opera che raggiunge la dimensione di 120 metri quadrati e che farà parte della grande mostra che verrà inaugurata il prossimo 29 agosto.

Gli storici dell’arte Carlo Falciani e Laura Lombardi hanno offerto un’interessante panoramica sull’iconografia del cuore. Falciani si è soffermato sul periodo storico compreso fra il ‘400 e il ‘500, raccontando la simbologia del cuore, ora descritto come emblema di unità dello stato, ora come custode delle arti, ora come simbolo di amore e morte in un percorso di elevazione. Laura Lombardi ha proseguito l’excursus fra le immagini del cuore dal ‘600 fino ai nostri giorni, approfondendo in particolare l’iconografia del Sacro Cuore di Gesù.

L’intervento dell’artista Massimo Bartolini è stato invece incentrato sulle suggestioni di un percorso fatto di musica e racconti, percorso che lo ha portato alla realizzazione della mostra “Il cuore in mano” e del suo proseguo, “Afterheart”, a Londra. I due lavori sono stati raccontati attraverso immagini e video dell’artista. Giovanni Iovane, critico d’arte e curatore della residenza a Ficarra di Hugo Canoilas, ha scelto di leggere un testo di Giovanni Castoldi sulle patologie del cuore, ma anche sul cuore come sistema pulsionale e forza della vita.

Il focus del convegno si è quindi spostato sugli aspetti più strettamente legati alla medicina e alla scienza, con il contributo di due specialisti del Centro Cuore Morgagni di Pedara. Il cardiologo Salvatore Guarnera ha trattato del rapporto che lega medicina e arte, per poi evidenziare come non esista, dal punto di vista scientifico, alcun rapporto fra cuore e affettività. In tal senso, Guarnera ha sottolineato che spetta oggi all’arte continuare a narrare il mistero che vi è nella vita.
Infine, il cardio/anestesista Costantino Terranova ha affrontato la delicata relazione fra cuore e terapia intensiva, evidenziando come il ruolo del medico, in questo campo, debba essere quello di accompagnare il paziente nel suo percorso, curandolo con gli strumenti che la medicina mette a disposizione, ma anche con il “cuore”.

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