Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

IMPIGNORABILITÀ PRIMA CASA: ACCELERARE L’ESAME DEL DDL E SOSPENDERE LE ASTE IMMOBILIARI

Impignorabilità: inizia iter parlamentare di un ddl che tutela cittadini e imprese. Giuseppe Lumia (Pd): “Oggi abbiamo iniziato in Commissione l’iter dei lavori del ddl sull’impignorabilità della prima casa e dei beni strumentali all’esercizio d’impresa. Un testo per sostenere i cittadini e le imprese che vivono situazioni di forte disagio”. Lo dice il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia, presentatore e relatore del disegno di legge. “Si tratta – aggiunge Lumia – di un provvedimento nato dal basso e condiviso con le comunità territoriali, grazie all’impegno del vice presidente dell’Associazione di Enti locali ‘Avviso Pubblico’, Piero Gurrieri. Le istituzioni devono mettere i cittadini e le imprese nelle condizioni di affrontare e superare le difficoltà, soprattutto nei momenti di crisi”

Roma, 16 luglio 2015 - Il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, e il Vicepresidente, Piero Gurrieri, esprimono profonda preoccupazione per l'esito dei lavori della Camera dei Deputati (seduta del 7 luglio 2015) riguardo la discussione delle mozioni sulle "iniziative volte a sospendere le procedure di espropriazione relative ad immobili adibiti ad abitazione principale".
Secondo Montà e Gurrieri, "gli impegni contenuti nelle mozioni approvate dall'aula appaiono alquanto generici e inadeguati rispetto a quella che ormai, in molte aree del paese, ha assunto i connotati di un’emergenza sociale".

Nella lettera inviata l'11 febbraio 2015 al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti di Senato e Camera, e in quella trasmessa il 5 marzo al Ministro della Giustizia, sottolineano i due dirigenti dell’Associazione, "non ci siamo limitati a sollecitare l'esame parlamentare del disegno di legge sull'impignorabilità dell'unica abitazione e degli immobili strumentali all'attività d'impresa (Camera dei Deputati, C.2778, proposto dalla Regione Siciliana), ma abbiamo insistito perché, in attesa della discussione parlamentare, il Governo intervenisse subito con un provvedimento di urgenza stabilendo la sospensione del corso delle procedure di espropriazione nei Tribunali della Repubblica, quando i beni che ne costituissero l'oggetto fossero quelli tutelati dall'art. 1 del nostro disegno di legge (unica abitazione e unico immobile strumentale)".

“Spiace constatare - concludono Montà e Gurrieri – che la stessa richiesta, peraltro espressamente contenuta in alcune mozioni presentate all'aula, sia stata respinta, e spiace ancora di più che su questo punto, a nostro giudizio fondamentale, il Governo, tramite il Sottosegretario alla Giustizia, abbia espresso parere contrario. Si è trattato, a nostro giudizio, di un errore, che ha creato scoramento nell'opinione pubblica e che rischia di consegnare alla marginalità e all'esclusione sociale centinaia di famiglie e imprese che lo Stato ha il dovere di sostenere, soprattutto quando esse siano state travolte dalla crisi senza esserne responsabili. Come Avviso Pubblico riteniamo che, dopo questa battuta di arresto, debba esserci spazio per un supplemento di riflessione da parte sia del Governo che dei gruppi parlamentari di maggioranza. La sospensione, per un limitato periodo, delle aste immobiliari su determinati beni è una scelta necessaria e indifferibile, al pari della immediata calendarizzazione dell'esame del DDL "impignorabilità" che continuiamo a sostenere insieme agli enti della nostra rete".

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