Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MILAZZO: SVINCOLO AUTOSTRADALE, STERPAGLIE E DEGRADO E’ IL BIGLIETTO DA VISITA PER I TURISTI

Milazzo, 17/7/2015 - Sterpaglie e degrado. E’ il biglietto da visita che i turisti vedono varcando il casello autostradale di Milazzo. A denunciarlo è il vice presidente del consiglio comunale Maurizio Capone il quale ha invitato l’amministrazione a sollecitare il Consorzio Autostradale che gestisce l’area. «Appena fuori dall’autostrada, allo svincolo di Milazzo, i nostri occhi ormai abituati alla scarsa cura del paesaggio non notano quello che invece i turisti (prevalentemente di passaggio e diretti alle Eolie) vedono come bigliettino da visita della nostra città.

Per questo esorto l’Amministrazione – continua Capone – a sposare una causa che sta a cuore a molti di noi. La mia proposta è semplice: prendiamo contatto con l’Anas e impegniamoci seriamente per trovare una soluzione che renda più gradevole l’ingresso nella nostra meravigliosa Milazzo. E se l’Anas non risponde…riproviamo! Questo scenario desolato non può essere considerato decoroso e, soprattutto, non deve essere considerato “normale”».

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