A Messina, la Federazione provinciale del Prc per quella data aderisce e partecipa all'assemblea indetta dall'Altra Europa in collaborazione con la Comunità Ellenica dello Stretto, che si svolgerà al salone delle Bandiere di Palazzo Zanca alle ore 18,30
Messina, 01/07/2015 - La vicenda della Grecia arriva al popolo italiano spesso in maniera distorta. La storiella più diffusa è che i greci hanno fatto un mucchio di debiti e non vogliono pagarli, anzi chiedono agli altri paesi europei di continuare a prestargli i soldi senza poi restituirli. Questa storiella è falsa e i fatti sono i seguenti:
1) L’economia greca è stata distrutta dalle politiche di austerità imposte negli ultimi 5 anni dall’Unione Europea: avevano previsto una riduzione del PIL del 5% e c’è stata una riduzione del 25%. Questo disastro ha prodotto un impoverimento della popolazione e milioni di disoccupati.
2) Tsipras ha vinto le elezioni 5 mesi fa con la proposta di non accettare più queste politiche e per questo ha presentato un piano basato su proposte molto semplici: aumentare le tasse ai ricchi invece che tagliare le pensioni ai poveri e smetterla di regalare i soldi dei cittadini agli speculatori attraverso il debito gonfiato da interessi da usura.
3) Contro queste semplici ed efficaci proposte si sono scagliati gli amici dei banchieri e dei ricchi che comandano l'Unione Europea: Pur di impedire al governo greco di dimostrare che esiste una alternativa alle politiche di austerità, Merkel e gli altri governanti, al servizio della grande finanza, come Renzi, preferiscono la rottura dell'Europa e il default della Grecia. Hitler invase la Grecia con i carri armati, la Merkel la vuole strozzare con il ricatto economico: dopo 75 anni cambiano gli strumenti ma non il fine di dominio.
La discussione tra il governo greco e l’Unione Europea non riguarda le cifre del bilancio – su questo non ci sono differenze - ma chi le deve pagare: i greci ricchi o quelli poveri? Gli speculatori e le banche o il popolo greco?
I padroni del vapore non vogliono che tutti noi, il popolo italiano, francese, irlandese, spagnolo, portoghese, ecc..., popoli che hanno subito stangate su stangate, pigliamo coscienza che è possibile fare in un altro modo: per uscire dalla crisi invece che fare i sacrifici bisogna far pagare i ricchi e gli speculatori.
Il governo greco viene perseguitato perché può essere un esempio contagioso, può dimostrare che cambiare strada, che uscire dall’austerità, non solo è necessario ma è possibile !
Per questi motivi il Partito della Rifondazione Comunista, aderendo all'appello per la mobilitazione europea lanciato da Atene, ha indetto per Venerdì 3 luglio manifestazioni in tutta Italia a sostegno del governo di Alexis Tsipras e del popolo Greco.
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