Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

RIFONDAZIONE COMUNISTA MESSINA ADERISCE ALLA MOBILITAZIONE EUROPEA LANCIATA DA ATENE

A Messina, la Federazione provinciale del Prc per quella data aderisce e partecipa all'assemblea indetta dall'Altra Europa in collaborazione con la Comunità Ellenica dello Stretto, che si svolgerà al salone delle Bandiere di Palazzo Zanca alle ore 18,30
Messina, 01/07/2015 - La vicenda della Grecia arriva al popolo italiano spesso in maniera distorta. La storiella più diffusa è che i greci hanno fatto un mucchio di debiti e non vogliono pagarli, anzi chiedono agli altri paesi europei di continuare a prestargli i soldi senza poi restituirli. Questa storiella è falsa e i fatti sono i seguenti:

1) L’economia greca è stata distrutta dalle politiche di austerità imposte negli ultimi 5 anni dall’Unione Europea: avevano previsto una riduzione del PIL del 5% e c’è stata una riduzione del 25%. Questo disastro ha prodotto un impoverimento della popolazione e milioni di disoccupati.
2) Tsipras ha vinto le elezioni 5 mesi fa con la proposta di non accettare più queste politiche e per questo ha presentato un piano basato su proposte molto semplici: aumentare le tasse ai ricchi invece che tagliare le pensioni ai poveri e smetterla di regalare i soldi dei cittadini agli speculatori attraverso il debito gonfiato da interessi da usura.

3) Contro queste semplici ed efficaci proposte si sono scagliati gli amici dei banchieri e dei ricchi che comandano l'Unione Europea: Pur di impedire al governo greco di dimostrare che esiste una alternativa alle politiche di austerità, Merkel e gli altri governanti, al servizio della grande finanza, come Renzi, preferiscono la rottura dell'Europa e il default della Grecia. Hitler invase la Grecia con i carri armati, la Merkel la vuole strozzare con il ricatto economico: dopo 75 anni cambiano gli strumenti ma non il fine di dominio.
La discussione tra il governo greco e l’Unione Europea non riguarda le cifre del bilancio – su questo non ci sono differenze - ma chi le deve pagare: i greci ricchi o quelli poveri? Gli speculatori e le banche o il popolo greco?

I padroni del vapore non vogliono che tutti noi, il popolo italiano, francese, irlandese, spagnolo, portoghese, ecc..., popoli che hanno subito stangate su stangate, pigliamo coscienza che è possibile fare in un altro modo: per uscire dalla crisi invece che fare i sacrifici bisogna far pagare i ricchi e gli speculatori.
Il governo greco viene perseguitato perché può essere un esempio contagioso, può dimostrare che cambiare strada, che uscire dall’austerità, non solo è necessario ma è possibile !
Per questi motivi il Partito della Rifondazione Comunista, aderendo all'appello per la mobilitazione europea lanciato da Atene, ha indetto per Venerdì 3 luglio manifestazioni in tutta Italia a sostegno del governo di Alexis Tsipras e del popolo Greco.

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