
[22/07/20015] - Ci scrive il sig.(o signora) Giorgio Rapanelli, Corridonia (Macerata) in merito alla questione delle unioni civili e della parità. Il Parlamento italiano dovrà legiferare in proposito: “Non può tralasciare o metterlo in secondo piano", dice la presidente della Camera Laura Boldrini. "I diritti non possono essere oggetto di mercantilizzazione e vanno portati fino in fondo e non possono essere rispettati a metà". “Recupereremo il tempo perso da altri", afferma il ministro Boschi dopo la sentenza di Strasburgo. Il provvedimento di legge approderà in Aula nell'ultima settimana di lavori. Il Senato esaminerà il ddl Unioni Civili "l'ultima settimana di lavoro" prima della pausa estiva.
Ma ecco quanto ci scrive il sig. Rapanelli.
Caro Direttore,
mi sono sempre sentito femmina fin dall’infanzia. Oggi, pur mantenendo gli attributi maschili, la legge mi permette di cambiare il mio attuale nome di Giorgio in quello di Maria. Ma – chiedo – potrò con ciò iniziare ad usare la toilette per signore?
Cordiali saluti.
Giorgio Rapanelli, Corridonia (Macerata).
_____________
Egr. sig. Giorgio (o Maria) Rapanelli, complimenti per avere scelto un nome tanto diffuso e bello. E auguri per quanto il suo nuovo stato anagrafico potrà di bello e positivo potrà introdurre nella sua vita. Riguardo alla toilette, le confesso che ho sempre ritenuto indegno di una società che vuole considerarsi civile la distinzione dei servizi igienici in maschili e femminili, ritenendo che sarebbe segno di vera parità (e civiltà) un indistinto uso delle toilette.
Mi sorge solo il sospetto che a tal punto le femmine comincerebbero a farla di fuori per vendetta. E farebbero bene!
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.