Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

LA SICILIA AL SESTO POSTO IN ITALIA PER FURTI DI OPERE D’ARTE

Catania e Palermo le province con il più alto numero di furti
Roma, 5 agosto 2015 – La Sicilia è al sesto posto in Italia per numero di furti di opere d’arte e materiale archeologico. I 42 casi denunciati in un anno in Sicilia rappresentano il 7% del totale nazionale, pari a 600 furti l’anno. Nella classifica stilata dall’Osservatorio Assiv sulla vigilanza privata in base ai dati Istat, la Sicilia è preceduta dal Lazio al primo posto con 81 furti, seguito da Lombardia (77), Campania (55), Toscana (54) e Emilia Romagna (47). Nell’ambito della regione è Catania la provincia che con il 24% sul totale ha il primato dei furti di opere d’arte. Il secondo posto è occupato da Palermo con il 21%, il terzo da Messina e Siracusa con il 12% ciascuna. A seguire ci sono Trapani con il 9,5%, Caltanissetta e Ragusa con il 7%, Agrigento con il 4,2% e infine Enna con il 2,4%.

I furti di opere d’arte rappresentano solo una piccola percentuale rispetto ai circa 250.000 furti commessi ogni anno a danno delle abitazioni, che nel periodo estivo diventano facile preda dei ladri. L’ASSIV-Confindustria, l’associazione delle imprese di vigilanza e servizi fiduciari, rinnova i consigli per chi parte in vacanza e non vuole ritrovare svaligiata la propria casa in città. 1) In primo luogo è bene evitare di far sapere pubblicamente il periodo e la durata della vacanza, quindi continuare ad usare la formula generica “in questo momento non possiamo rispondere” nella segreteria telefonica e poi fare attenzione a non diffondere post sui social network con informazioni dettagliate sulle proprie vacanze.

2) Se si sta via a lungo, è meglio non far accumulare la posta nella cassetta chiedendo a un vicino di ritirarla. 3) Attivare un servizio di pronto intervento su allarme che faccia arrivare sul posto una guardia giurata armata, evitando di far correre il rischio di incontri sgraditi a parenti o amici incaricati di intervenire in caso di allarme. 4) Come misura estrema, in assenza di efficaci misure antintrusione, è consigliabile fare un elenco e fotografare gli oggetti di valore, in particolare preziosi e opere d’arte, per avere più probabilità, in caso di furto, di ritrovarli fra le refurtive eventualmente recuperate dalle forze dell’ordine.

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