Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

LA SICILIA AL SESTO POSTO IN ITALIA PER FURTI DI OPERE D’ARTE

Catania e Palermo le province con il più alto numero di furti
Roma, 5 agosto 2015 – La Sicilia è al sesto posto in Italia per numero di furti di opere d’arte e materiale archeologico. I 42 casi denunciati in un anno in Sicilia rappresentano il 7% del totale nazionale, pari a 600 furti l’anno. Nella classifica stilata dall’Osservatorio Assiv sulla vigilanza privata in base ai dati Istat, la Sicilia è preceduta dal Lazio al primo posto con 81 furti, seguito da Lombardia (77), Campania (55), Toscana (54) e Emilia Romagna (47). Nell’ambito della regione è Catania la provincia che con il 24% sul totale ha il primato dei furti di opere d’arte. Il secondo posto è occupato da Palermo con il 21%, il terzo da Messina e Siracusa con il 12% ciascuna. A seguire ci sono Trapani con il 9,5%, Caltanissetta e Ragusa con il 7%, Agrigento con il 4,2% e infine Enna con il 2,4%.

I furti di opere d’arte rappresentano solo una piccola percentuale rispetto ai circa 250.000 furti commessi ogni anno a danno delle abitazioni, che nel periodo estivo diventano facile preda dei ladri. L’ASSIV-Confindustria, l’associazione delle imprese di vigilanza e servizi fiduciari, rinnova i consigli per chi parte in vacanza e non vuole ritrovare svaligiata la propria casa in città. 1) In primo luogo è bene evitare di far sapere pubblicamente il periodo e la durata della vacanza, quindi continuare ad usare la formula generica “in questo momento non possiamo rispondere” nella segreteria telefonica e poi fare attenzione a non diffondere post sui social network con informazioni dettagliate sulle proprie vacanze.

2) Se si sta via a lungo, è meglio non far accumulare la posta nella cassetta chiedendo a un vicino di ritirarla. 3) Attivare un servizio di pronto intervento su allarme che faccia arrivare sul posto una guardia giurata armata, evitando di far correre il rischio di incontri sgraditi a parenti o amici incaricati di intervenire in caso di allarme. 4) Come misura estrema, in assenza di efficaci misure antintrusione, è consigliabile fare un elenco e fotografare gli oggetti di valore, in particolare preziosi e opere d’arte, per avere più probabilità, in caso di furto, di ritrovarli fra le refurtive eventualmente recuperate dalle forze dell’ordine.

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