
La ‘classica’ ragusana tutta cuore e spettacolo. Tantissimo pubblico sul tracciato, nonostante la giornata feriale, in uno scenario caratterizzato da una splendida giornata di sole. Quarta piazza assoluta provvisoria al comisano Samuele Cassibba (Tatuus F. Master Honda), primo tra i piloti ragusani. Al messinese e palermitano d’adozione Manlio Munafò la leadership provvisoria tra le Autostoriche, al volante della gialla Lucchini SN 89 iscritta dalla scuderia Aspas. Fuori causa già nella prima salita di prova a causa di un’uscita di strada il favorito della vigilia tra le “ancienne”, il palermitano Ciro Barbaccia, su Paganucci Bmw, ammesso comunque domani al via della gara. In gruppo A Il più abile a interpretare il selettivo tracciato ibleo è stato il catanese Salvo D’Amico (neo campione italiano nella sua categoria in ambito Civm), su Renault Clio Rs, mentre il ragusano Francesco D’Izzia (su Renault Clio Rs Light) comanda adesso il gruppo N. Challenge Minicar e Bicilindriche con un unico padrone assoluto; è il “solito”catanese Andrea Currenti (Fiat 500), imitato dagli altri veloci piloti etnei Giuseppe Corona (Osella PA 21 S Honda), primo in gruppo CN ed Angelo Roberto Faro (Fiat Uno Turbo i.e.), autore della migliore prestazione in gruppo E1 Italia. Grande simpatia attorno ai nove piloti maltesi presenti alla Monti Iblei, per i quali l’appellativo di “funambolici” risulterebbe riduttivo. Il più veloce della pattuglia dei rappresentanti dell’isola dei Cavalieri è risultato Mark Micallef, su Osella PA 21S Evo Honda. Domani la prima delle due manche è in programma alle 9
Chiaramonte Gulfi, 26 settembre 2015 - La 58a Salita dei Monti Iblei conferma in pieno le aspettative della vigilia e si prepara ad una sfida sportiva, domani, decisamente tutta cuore e spettacolo, da non perdere. Le prove ufficiali, disputate al cospetto di tanto pubblico assiepato lungo i 5,500 km del tracciato di gara (nonostante la giornata feriale), in uno scenario caratterizzato da una splendida giornata di sole, hanno visto svettare, probabilmente come da pronostico della vigilia, il veloce catanese Domenico Cubeda, su Osella PA2000 Evo Honda by “Paco74 Corse” e motore by Lrm , schierata dalla scuderia di casa, la Cubeda Corse. Alle sue spalle, anche in questo caso come anticipato alla vigilia, il duo marsalese composto da Vincenzo e Francesco Conticelli, padre e figlio, al volante della potente Osella PA 30 Zytek il primo, nell’abitacolo dell’altrettanto prestante Osella PA2000 Evo Honda il più giovane dei Conticelli.
Come dire tre tipi “tosti”, a disputarsi la vittoria nella cinquantottesima edizione di una tra le cronoscalate più antiche d’Italia. Domenico Cubeda (campione siciliano in carica), il quale ha chiuso le due salite con il parziale di riferimento di 2’32”96, ha badato più che altro a trovare i giusti parametri per quanto riguarda la gestione dell’assetto e delle gomme sulla bella e potente biposto di casa Osella, staccando di 3”30 Vincenzo Conticelli, anche lui attento a trovare le regolazioni giuste sulla sua vettura e di 4”19 Francesco Conticelli (anche lui, come il padre e come Cubeda tra i protagonisti indiscussi del Tricolore della Montagna e del Tivm 2015), il quale non è riuscito però a completare la seconda salita a causa di un piccolo inconveniente al cambio della sua Osella, più tardi risolto nella officina mobile dai suoi meccanici.
Ma tra i tre litiganti potrebbe inserirsi il quarto incomodo, che oltretutto porta un cognome “pesante” per gli sportivi locali. Quarto assoluto, al culmine delle prove ufficiali, è infatti il gran talento comisano Samuele Cassibba, veloce quanto basta, alla guida della sua Tatuus F. Master Honda iscritta dalla Catania Corse, ma non abbastanza, almeno in prova, per contrastare lo strapotere di Cubeda e dei due Conticelli. Tornato con una certa regolarità alle competizioni quest’anno, Cassibba jr. ha concluso la sua prestazione con un distacco di 7”41 dalla vetta (primo tra i piloti ragusani), precedendo nell’elenco dei migliori tempi il sorprendente giovane messinese (originario di Brolo) Francesco Lombardo, al debutto con la monoposto Speads RM 06 Suzuki messa a punto nella “factory” del catanese Giuseppe “Jo” Spoto, per i colori della Jonia Corse Giarre. Sesta piazza per l’altro comisano, idolo di casa, Gianni Cassibba, il quale parso più a suo agio nell’abitacolo della sua Clw Wolf GB08 Mugen recentemente rivista e corretta, per la Catania Corse, pur ad 11”48 da Cubeda. In grossa evidenza, ma non si tratta di una novità, è anche il catanese Giuseppe Corona, provvisoriamente al settimo posto con la sua Osella PA 21S Honda della Cubeda Corse (però in testa al gruppo CN) e già pressoché certo del successo nel citato gruppo CN nel Trofeo italiano velocità montagna 2015.
In gruppo A, leadership provvisoria per il catanese Salvo D’Amico (neo campione italiano nella sua categoria per il Civm), su Renault Clio Rs della scuderia Etna, mentre il ragusano Francesco D’Izzia comanda per il momento il gruppo N, su Renault Clio Rs Light. Challenge Minicar e Bicilindriche con un unico padrone assoluto, almeno per il momento. Si tratta del poliedrico catanese (di Bronte) Andrea Currenti, il quale, sulla sua Fiat 500 “griffata” Cst Sport Gioiosa Marea, ha inflitto un distacco di oltre 9” all’autore del secondo miglior crono, l’altro catanese Giuseppe Marino, anche lui su Fiat 500, Catania Corse. Un altro bravo pilota etneo, Angelo Roberto Faro, su Fiat Uno Turbo i.e., è stato invece autore della miglior prestazione provvisoria nel gruppo E1 Italia, sempre per la Catania Corse.
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