1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CUCINOTTA (PD): (IN)SODDISFAZIONE PER LA POSIZIONE OMOFOBA DEL CONSIGLIERE CUCINOTTA

Messina, 30/09/2015 - Il movimento politico CapitaleMessina, indipendente dai partiti, ma che si riconosce nell'area politico-culturale liberaldemocratica, esprime soddisfazione per la pronta reazione degli organismi dirigenti del Partito Democratico siciliano, con in testa il segretario regionale Fausto Raciti, nei riguardi delle posizioni oscurantiste del consigliere comunale Cucinotta riguardo alla tematica dell'orientamento sessuale. Non e' tollerabile, e bene ha fatto il Pd a sospendere il consigliere, che un esponente politico abbia posizioni di discriminazione sessuale quali quelle che egli ha più volte manifestato. E, altrettanto bene ha fatto la consigliera Antonella Russo, finora la sola a farlo in consiglio comunale, a condannare tale retrograda posizione culturale.
Ora la speranza che coltiviamo e' che, dalla polemica sorta su questa triste vicenda possa nascere in consiglio comunale un orientamento maggioritario verso quella conquista di civiltà, costituita dall'approvazione del Registro delle Unioni Civili.

L'On. Franco Rinaldi: "Esprimo personale e politica solidarietà al consigliere comunale del PD Nicola Cucinotta. Un eventuale provvedimento di sospensione adottato dal Segretario Regionale on. Raciti appare oltremodo inopportuno. Prima facie, peraltro, non è consentito alle prerogative del Segretario che può solo proporre una misura alla Commissione di Garanzia.
Nel merito della vicenda occorre evidenziare due aspetti. Il primo: il PD in cui mi riconosco non è un partito nei valori che è sottomesso ad una visione laica, libertaria, atea. Sebbene, come molti commentatori hanno sempre sostenuto, l'originario peccato di "fusione a freddo" non è mai stato redento da un percorso di contaminazione reale tra due storie diverse, mi sembra doveroso ri-affermare che lo spazio per chi manifesta con coerenza un credo e una fede cristiana non può essere negato o sottovalutato.

Anche io pongo come priorità assoluta dell'agire in politica la tutela della famiglia. Anche io sono contrario per la adozione delle coppie gay. E allora? Per questo motivo non sarei democratico? La parola "democratico" ha ancora un senso se dinanzi ad una legittima esternazione, magari con toni diretti e forti perché provocati, si esplicita un pensiero autentico?
Per quanto mi riguarda, per esempio come nel caso del registro delle unioni civili, ritengo che un fenomeno sociale che assume rilevanza è corretto che venga disciplinato. Il concetto è tramandato da millenaria consapevolezza dei dottori del diritto. Tuttavia, ciò non può comportare per converso la negazione di una visione dell'impianto della società che risponde ad una cultura della tradizione come accolta nella Carta Fondamentale.

Secondo: la segreteria regionale così sollecita sul caso rimbalzato dai social continua a essere disattenta sulle vere questioni che interessano davvero ai siciliani. D'altronde, si lascia sempre intravvedere una mira sugli equilibri interni del PD messinese e al contempo un orizzonte sfocato sui temi dello sviluppo, della crescita, della occupazione, della infrastrutturazione e ... perché no della credibilità di un governo sempre più fragile e indifendibile".

Commenti