Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

CITTA’ DEL RAGAZZO. CISL FP: “ATTIVARE LE PROCEDURE PER EVITARE IL LICENZIAMENTO DI 6 OPERATORI”

Messina, 29 settembre ’15 – Ulteriore proficuo incontro con i lavoratori della Fondazione “Città del ragazzo” per prospettare l’ipotesi di mantenimento dei livelli occupazionali senza subire alcun licenziamento. Il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele e il responsabile del Dipartimento dei Servizi Sociali della Cisl Fp Rosario Contestabile hanno messo sul tavolo aspetti positivi e negativi che potrebbero sorgere dell’accordo con un accordo con il datore di lavoro. L’assemblea ha visto la partecipazione dei lavoratori in servizio, che hanno chiesto chiarimenti e valutazioni in merito.

L’obiettivo principale, prospettato dai sindacalisti Cisl, è quello di salvare i livelli occupazionali: “Bisogna evitare il licenziamento di 6 dei 22 operatori in servizio – hanno detto – ed è quindi opportuno aprire la fase di esame congiunto ai sensi della legge 223 per analizzare soluzioni alternative. Una delle ipotesi è quella siglare un accordo di solidarietà che, comunque, come Cisl, al tavolo di confronto chiederemo di chiarire tutti gli aspetti legati al rispetto delle scadenze che saranno oggetto dell’accordo”.

L’impegno che la Cisl chiede all’Ente Città del Ragazzo è quello di ricercare percorsi possibili per riportare la casa di riposo a regime e soprattutto recuperare la riduzione oraria nel tempo.
“Un accordo sperimentale della durata di un anno – spiegano Emanuele e Contestabile - che comunque deve garantire pienamente i lavoratori soprattutto nella puntualità dei pagamenti e nel possibile utilizzo per attività aggiuntive che possono rimpinguare le spettanze retributive”.
Su queste basi la Cisl, con i suoi rappresentanti, si è detta disponibile al confronto e pronta a sostenere quelle altre iniziative volte per dare lustro alla Fondazione “Città del Ragazzo” facendo ogni ulteriore valutazione al tavolo di confronto ma con il coinvolgimento e la condivisione dei lavoratori.

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