Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

EDIPOWER DI GIAMMORO, INCENERITORE A2A: IL CONSIGLIO COMUNALE DICA NO A QUESTA SCELLERATEZZA

“Il Consiglio Comunale prenda immediatamente posizione sulla questione della riconversione della centrale Edipower di Giammoro in Inceneritore A2A, e lo faccia dicendo NO a questa scelleratezza. L’immobilismo che stanno dimostrando alcuni consiglieri è deleterio, oltre che ingiusto nei confronti dei cittadini e della loro salute”

Milazzo (Me), 27/09/2015 - E’ durissima la posizione del Meetup "Milazzo in MoVimento" che si scaglia, senza remore, contro il Comune di Milazzo e le sue componenti amministrative.
“A parte la voce degna di lode di qualche Consigliere e di qualche Assessore che hanno avuto il coraggio personale di manifestare il proprio dissenso – hanno affermato gli attivisti - si sconosce, ancora oggi, il parere dei rimanenti Consiglieri Comunali”.
E questo nonostante la Commissione Comunale Ambiente abbia terminato le proprie audizioni e si possa, pertanto, decidere del caso.
“Stanno forse aspettando che i relativi personali ‘padrini’ politici diano direttive in merito? – hanno chiosato gli attivisti - Noi riteniamo che il Sindaco, soprattutto per la carica ricoperta, abbia il dovere di dire NO a questo scellerato progetto ed indirizzare in tal senso tutti gli atti amministrativi. Il primo cittadino non può ancora barcamenarsi tra le ideologie anacronistiche del Sindacato, né tantomeno aspettare qualche indirizzo dall'alto”.

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