Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

LIVATINO, IL GIUDICE SIMBOLO DELLO STATO IN LOTTA CONTRO LA MAFIA SARÀ SANTO

21/09/2015 - Rosario Angelo Livatino, il martirio del giovane giudice simbolo dello Stato in lotta contro la mafia. Rosario Livatino sarà Santo. Ai suoi killer disse: “Cosa vi ho fatto?”, come il Cristo. È già Servo di Dio. Elena Valdetara Canale miracolata per intercessione del mite e inflessibile magistrato cattolico Rosario Livatino trucidato il 21 Settembre 1990 da quattro sicari assoldati dalla Stidda, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra. San Giovanni Paolo II lo definì “Martire della Giustizia e indirettamente della Fede”. La sua fu una Lezione di Alta Civiltà Giuridica. Il 19 Luglio 2011 è stato firmato dall’arcivescovo di Agrigento, il decreto per l’avvio del processo diocesano di beatificazione, aperto ufficialmente il 21 Settembre 2011 nella chiesa di San Domenico di Canicattì. È attestato il suo impegno affinché, nell’aula delle udienze in Tribunale, ci fosse un crocifisso. L’Agenda di Livatino “sub tutela Dei”. Fede e Diritto.

L’effetto perverso fondamentale che può annidarsi nel responsabilizzare civilmente il giudice. Giustizia e Fede. “Il giudice non può e non deve essere un protagonista occulto dei cambiamenti sociali e politici. L’indipendenza del giudice – insegna Rosario Livatino – non è solo nella propria coscienza, nella incessante libertà morale, nella fedeltà ai principi, nella sua capacità di sacrificio, nella credibilità che riesce a conquistarsi con le sue decisioni. L’indipendenza del giudice è anche nella sua moralità, nella trasparenza della sua condotta dentro e fuori delle mura del suo ufficio. Solo se il giudice realizza in sé stesso queste condizioni, la società può accettare ch’egli abbia sugli altri un potere così grande come quello che ha”. Livatino è un grande esempio morale per i giovani e per l’Italia che ama la sua Costituzione della Repubblica oggi sotto assedio. Diritto biblico e diritto evangelico. La sua Lezione scuote le coscienze.

Nicola Facciolini

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