Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MINORI STRANIERI: IL PREFETTO RICORDA AL COMUNE DI MESSINA L’IMMINENTE INDISPONIBILITÀ DEL CENTRO AHMED

Messina, 23/09/2015 - Il Prefetto di Messina dott. Stefano Trotta, ha richiamato ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sulla questione della sistemazione dei minori stranieri non accompagnati (ad oggi 204) presenti al Centro Ahmed. Ha ricordato l’imminente scadenza della gestione del centro che sarà il 25 novembre. In coincidenza con detta scadenza verrà meno la vigenza dell’ordinanza prefettizia del 31 ottobre 2014 che ha consentito al Comune di Messina di disporre dei posti del suddetto centro per ospitare i minori stranieri non accompagnati per i quali non era stata reperita idonea sistemazione. Peraltro si è fatto presente che, non avendo il Centro Ahmed il previsto accreditamento regionale per l’accoglienza di minori, si è avuto cura, fin dall’apertura, di riempirlo non oltre il 50% della sua capacità ricettiva, proprio in considerazione della tipologia di persone ospitate ( minori). Com’è noto, la struttura, a motivo dell’arrivo di ulteriori profughi minorenni per i quali si continuava a non trovare sistemazione , si è via via popolata fino (ed in qualche momento anche oltre) la capienza massima.

Il lunghissimo lasso di tempo di intollerabile e forse colpevole inerzia da parte dell’Amministrazione Comunale, denota, secondo il Prefetto, un atteggiamento di assoluto disinteresse rispetto alla doverosa osservanza di puntuali obblighi di legge che potrebbero anche configurare eventuali comportamenti omissivi la cui valutazione è stata rassegnata agli organi di polizia. Ovviamente, per tutto quanto sopra, è stato fatto presente che non sarà possibile accogliere ulteriori ospiti minorenni nel centro in parola e su tanto è stata richiamata la particolare attenzione del Gestore, segnalando che il centro stesso sarà utilizzato per le originarie finalità ( cioè accoglienza di migranti maggiorenni) non appena il Comune avrà curato il trasferimento di tutti i minorenni attualmente ospitati.

Ovviamente alla scadenza dell’impegno contrattuale (25 novembre) il rapporto con la Prefettura cesserà ed il Centro non sarà più idoneo ad ospitare legittimamente extracomunitari , maggiorenni o minorenni che siano, in nome e per conto della Prefettura.

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