Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MIRTO, FIRMATA L’INTESA PER RILANCIARE IL CENTRO STUDI FRANCESCO CUPANI

Mirto, firmato un Protocollo d'Intesa tra Comune, ESA, Universita’ di Palermo e Gal Nebrodi Plus per rilanciare il Centro Studi e Ricerche dedicato al botanico Frate Francesco Cupani (1657-1710), considerato tra i padri della botanica contemporanea
Mirto, 26 settembre 2015 - E' stato firmato stamattina, a Mirto, un protocollo d'intesa per rilanciare e valorizzare la figura dell'illustre naturalista Francesco Cupani, considerato tra i padri della botanica contemporanea. Un accordo voluto fortemente dall'amministrazione comunale di Mirto il cui intento è quello di far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, uno degli uomini piu' illustri di origini mirtesi attraverso il Centro Studi e Ricerche dedicato alla studioso. A firmare il protocollo oltre al Comune di Mirto, con il Sindaco Maurizio Zingales, anche il Commissario dell'ESA e presidente del Gal Nebrodi, Francesco Calanna e il Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Interazione Tecnologia-Ambiente dell’ Università degli Studi di Palermo.

Grazie al protocollo verrà realizzato un orto botanico con le piante classificate, studiate e conservate dal Cupani nelle sue pubblicazioni che verranno raccolte nella sede del Centro Studi che avrà sede nel prestigioso Palazzo Cupane. Infatti oltre al giardino del Palazzo Cupane, il Comune metterà a disposizione del Centro alcuni terreni del Parco sub-urbano dove potrà essere realizzata oltre a una banca del germoplasma, anche alcuni progetti sperimentali legati alla agricoltura con l'utilizzo di bio-farmaci.
Oltre all'attivazione di iniziative scientifiche legate alla ricerca e sperimentazione, il Centro si propone di sviluppare, con il supporto dell'Università, dei percorsi formativi di perfezionamento post-universitario e potenziamento professionale per lavoratori specializzandi.

Tra le azioni da realizzare a breve termine il coinvolgimento delle scuole del Comune con attività di didattica ed educazione ambientale “Sui sentieri del Cupani” per conoscere la figura del botanico e l'organizzazione nella primavera del 2016 di un convegno internazionale di botanica da realizzare a Mirto. Francesco Cupani, frate francescano, nacque a Mirto nel 1657, studio' medicina e si dedico' completamente alla botanica. Creo' l'orto botanico di Misilmeri ed ebbe contatti episcolari e di studio con naturalisti e botanici di tutta Europa. Tra le sue opere l'Hortus Catholicus, pubblicato nel 1696 e il famosissimo Pamphython Siculum pubblicato postumo nel 1713.

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