Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

NO AL PONTE DI ALFANO, SI’ ALLA CITTA DI MESSINA E ALLA SICILIA

A prescindere dalle dichiarazioni del ministro Alfano a favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto, gli Indipendentisti Fns ribadiscono il “no al ponte” e il “si’ alla citta di Messina ed alla Sicilia”. Solidarietà, quindi, ai Cittadini di Messina ed al Sindaco Renato Accorinti, che ha avuto la preveggenza e il coraggio di apporre sulla propria maglietta lo slogan “No Ponte”

Palermo, 18 Settembre 2015 - Il fatto che il Ministro dell’Interno, Angelino ALFANO, abbia, recentemente, preso posizione a favore della realizzazione del PONTE sullo Stretto di Messina ( e si sia, altresì, fatto carico di perorarne l’inserimento fra le opere pubbliche programmate dal Governo italiano), non sposta di un millimetro i termini della “QUESTIONE PONTE”. Né contraddice le ragioni del NO, che diventano più valide che non nel passato. Rimangono aggravati ed irrisolti i problemi della fattibilità concreta e quelli della utilità di un’opera faraonica, che peraltro dovrebbe sorgere in una delle aree a più alto tasso di sismicità del mondo.
Tantoppiù che il Capo del Governo italiano, Matteo RENZI, - che non può essere certamente accusato di eccessiva modestia,- non ha ancora dichiarato di essersi attrezzato per fare miracoli.
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Certamente, la presa di posizione di Alfano ha, comunque, ridato fiato alle trombe dei “PONTISTI” ad ogni costo. Non pochi dei quali cercano – con il pretesto del PONTE – di dare maggiore forza alle “grandi manovre” di coloro che vorrebbero giustificare anche la creazione di quella ”REGIONICCHIA DELLO STRETTO” che abbia la funzione di fagocitare (per quanto riguarda la Sicilia) gran parte dell’attuale territorio della Provincia di Messina e la stessa (tutta) Città di Messina. Si darebbe, così, vita ad un UNICO “MOSTRO URBANISTICO”, unitamente alla Città di Reggio Calabria (e, probabilmente, anche alla Città di Villa San Giovanni). Sarebbe, questa, altresì, la vittoria di quanti vogliono DESICILIANIZZARE e smembrare tutto il territorio siciliano e la stessa Sicilia.

“DELENDA SICILIA”, insomma, e (seppure con un “percorso” diverso) – “DELENDA CALABRIA”.

Gli Indipendentisti del Fronte Nazionale Siciliano ritengono, invece, che vadano salvaguardati, contemporaneamente, l’integrità dell’area dello Stretto (bene dell’Umanità) ed anche il ruolo storico, politico ed economico, della nobile Città di Messina, che vogliamo vedere rinascere sotto tutti gli aspetti. E che vogliamo che ritorni ad essere la Regina dei Due Mari e la punta avanzata della Nazione Siciliana e dell’Europa tutta verso l’Oriente.

Solidarietà, quindi, ai Cittadini di Messina ed al Sindaco Renato ACCORINTI, che ha avuto la preveggenza ed il coraggio di apporre sulla propria maglietta lo slogan “NO PONTE”, al quale si associano tutti i Siciliani di tenace concetto, ovunque essi si trovino.
Insomma: oggi è quanto mai attuale lo slogan “NO PONTE”, al quale, però, dobbiamo aggiungere: << SI’ A MESSINA. SI ALLA SICILIA >>.
Ed è utile che la Sicilia, così come già da diversi decenni ha fatto MALTA, si organizzi meglio in materia di trasporti aerei e marittimi (integrati) con ogni angolo del Mondo. E che dia all’area dello Stretto i migliori servizi per il traghettamento, per l’attraversamento e per i trasporti di merci e di passeggeri.

Giuseppe Scianò

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