Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

RETE STUDENTI: "INACCETTABILE MANCANZA DI FONDI PER SPESE DI FUNZIONAMENTO IN SICILIA"

23/09/2015 - Apprendiamo in queste ore, tramite mezzo stampa, della vicenda che riguarda le spese di funzionamento per gli Istituti scolastici siciliani. Se con l'arrivo della Buona Scuola speravamo (almeno) di vedere incrementati i fondi per le spese di funzionamento (materiale quale carta da fotocopie, toner, sapone, cancelleria, carta igienica etc.) a livello regionale, speravamo male. Il ministero ha comunicato di voler incrementare le risorse, stanziando fondi in tutte le regioni; eccetto che in Sicilia, dove lo stanziamento di questi fondi è competenza esclusiva della Regione. Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia: " È pazzesco pensare che in un momento del genere, con la regione Sicilia praticamente in default economico, il MIUR decide di escludere la Regione Sicilia dall'erogazione di fondi a livello Ministeriale, ignorando praticamente la condizione economica in cui versa la regione, sapendo perfettamente dell'impossibilità di adempiere a questo compito."

Ancora una volta la Sicilia rischia di rimanere il fanalino di coda dell'Istruzione pubblica in Italia, lasciando come unica soluzione a problemi di questo tipo l'organizzazione autonoma di studenti, genitori e personale scolastico, che in molte realtà, già da tempo, si tassano per poter permettere la vivibilità e il funzionamento dei servizi minimi degli Istituti. Molti altri Istituti, invece, sono costretti a spendere l'intera somma ricavata dal contributo volontario (ormai richiesto in molto scuole come fosse una tassa obbligatoria) nell'acquisto di materiali minimi, se non per pagare l'assicurazione per gli studenti. È necessario che il Ministero cambi rotta e decida di seguire anche in Sicilia il percorso seguito in tutte le altre regioni d'Italia.

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