Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

RETE STUDENTI: "INACCETTABILE MANCANZA DI FONDI PER SPESE DI FUNZIONAMENTO IN SICILIA"

23/09/2015 - Apprendiamo in queste ore, tramite mezzo stampa, della vicenda che riguarda le spese di funzionamento per gli Istituti scolastici siciliani. Se con l'arrivo della Buona Scuola speravamo (almeno) di vedere incrementati i fondi per le spese di funzionamento (materiale quale carta da fotocopie, toner, sapone, cancelleria, carta igienica etc.) a livello regionale, speravamo male. Il ministero ha comunicato di voler incrementare le risorse, stanziando fondi in tutte le regioni; eccetto che in Sicilia, dove lo stanziamento di questi fondi è competenza esclusiva della Regione. Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia: " È pazzesco pensare che in un momento del genere, con la regione Sicilia praticamente in default economico, il MIUR decide di escludere la Regione Sicilia dall'erogazione di fondi a livello Ministeriale, ignorando praticamente la condizione economica in cui versa la regione, sapendo perfettamente dell'impossibilità di adempiere a questo compito."

Ancora una volta la Sicilia rischia di rimanere il fanalino di coda dell'Istruzione pubblica in Italia, lasciando come unica soluzione a problemi di questo tipo l'organizzazione autonoma di studenti, genitori e personale scolastico, che in molte realtà, già da tempo, si tassano per poter permettere la vivibilità e il funzionamento dei servizi minimi degli Istituti. Molti altri Istituti, invece, sono costretti a spendere l'intera somma ricavata dal contributo volontario (ormai richiesto in molto scuole come fosse una tassa obbligatoria) nell'acquisto di materiali minimi, se non per pagare l'assicurazione per gli studenti. È necessario che il Ministero cambi rotta e decida di seguire anche in Sicilia il percorso seguito in tutte le altre regioni d'Italia.

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