Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SERVIZIO PUBBLICO A RISCHIO DEFAULT, LA POLITICA COLPISCE LAVORATORI E CITTADINI

Roma, 24 settembre 2015 - “Gli ultimi interventi sull’assetto organizzativo complessivo delle Amministrazioni dello Stato si pongono in palese contraddizione con il modello di Pubblica Amministrazione moderna ed efficiente idealizzato da questo Governo. Siamo estremamente sconcertati dal fatto che per il perseguimento di tali finalità, del tutto apprezzabili nel loro intento, siano state adottate delle scelte assolutamente incompatibili con il concetto stesso di servizio pubblico”.

Lo afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco, il quale aggiunge: “La chiusura di un elevato numero di Tribunali, Prefetture e, a seguire, degli altri uffici periferici delle amministrazioni dello Stato, delinea un pericoloso, significativo arretramento della presenza dello Stato sul territorio con il venir meno di innumerevoli presidi di legalità e democrazia. Il taglio lapidario operato sulle strutture amministrative pubbliche, a fronte di risparmi di spesa assolutamente irrilevanti, produce l’abbandono di interi bacini di utenza, spesso di notevole dimensioni, con enorme pregiudizio non soltanto per i lavoratori ma anche e soprattutto per i cittadini, ai quali non verrà più assicurato l’esercizio di diritti costituzionalmente garantiti”.

Prosegue Turco: “Finalmente i cittadini si stanno rendendo conto che dietro le suggestive lusinghe e gli intenti pseudo riformistici di questo Governo, preannunciati con metodologie ad elevato impatto mediatico, si celano insidie di non poco conto per la vita dei cittadini. Proprio per questo, alle azioni di protesta e mobilitazione che porteremo avanti con i lavoratori, continuerà ad affiancarsi il nostro costante impegno di contro informazione affinché l’opinione pubblica possa acquisire piena consapevolezza di quanto sta accadendo”.

Incalza il Segretario generale della UILPA: “E’ in atto un’opera di smantellamento della Pubblica Amministrazione e dei servizi erogati alla collettività che, oltre a comprimere i livelli di democrazia nel nostro Paese, è destinata a degenerare verso la privatizzazione delle varie forme di prestazioni finora assicurate dai pubblici uffici, con gravi ripercussioni economiche per le tasche dei cittadini utenti.”

“Quanto accaduto al Ministero dei Beni Culturali - continua Turco - rischia di diventare una realtà generalizzata. Lo scippo delle risorse variabili dei FUA dei Ministeri, destinate a retribuire le prestazioni aggiuntive, quali turni, lavoro notturno, orario prolungato, ecc., determineranno un drastico taglio dei servizi all’utenza che non sarà più possibile assicurare. E ciò, certamente non per colpa dei lavoratori!”

Conclude Turco: “Di fronte a questo ulteriore scippo di risorse dalle tasche dei lavoratori e dopo circa 2100 giorni senza contratto, per sbloccare il quale è stata necessaria una sentenza della Corte Costituzionale, noi siamo pronti a combattere una battaglia senza tregua, per restituire dignità ai lavoratori e per difendere il servizio pubblico dagli attacchi della politica!”

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