Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

USURA: LA SICILIA AL TERZO POSTO, IN AUMENTO LA PIAGA DEGLI STROZZINI

Mestre 26 settembre 2015 - “Con la forte contrazione dei prestiti bancari avvenuta in
questi ultimi anni, soprattutto nei confronti delle imprese di piccola dimensione, esiste il pericolo che il fenomeno dell’usura, soprattutto al Sud, assuma dimensioni preoccupanti. Un crimine invisibile che rischia di minare la tenuta finanziaria di moltissime attività commerciali ed
artigianali”. La denuncia è sollevata da Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA: tra la fine di giugno del 2011 e
lo stesso periodo del 2015, l’ammontare degli impieghi bancari alle imprese è diminuito di 104,6 miliardi di euro, mentre il numero di estorsioni e di delitti legati all’usura denunciato dalle forze dell’ordine all’Autorità giudiziaria è aumentato in misura esponenziale. Se nel 2011 le denunce
di usura erano 352, nel 2013 (ultimo dato disponibile) sono salite a 460 (+30,7 per cento); le estorsioni, invece, sono passate da 6.099 a 6.884 (+12,9 per cento).

Nell’ultimo indice del rischio di usura, che da oltre 15 anni
l’Ufficio studi della CGIA provvede a calcolare, si evince
come tale fenomeno abbia assunto dimensioni
preoccupanti soprattutto nel Mezzogiorno. Nel 2014, infatti,
la Campania, la Calabria, la Sicilia, la Puglia e la Basilicata
sono state le realtà dove la “penetrazione” di questa piaga
sociale/economica ha raggiunto i picchi maggiori.

Rispetto ad un indicatore nazionale medio pari a
100, la situazione più critica si presenta in Campania:
l’indice del rischio usura è pari a 155,1 (pari al 55,1 per
cento in più della media Italia), in Calabria a 146,6 (46,6
per cento in più rispetto alla media nazionale), in Sicilia si
ferma a 145,3 (45,3 per cento in più della media Italia), in
Puglia a 136,3 (36,3 per cento in più della media
nazionale) e in Basilicata il livello raggiunge quota 133,2
(33,2 per cento in più della media Italia).

CLASSIFICA REGIONI INDICE DI
RISCHIO DI USURA LIVELLO
1 Campania 155,1 molto alto
2 Calabria 146,6 alto
3 Sicilia 145,3 alto
4 Puglia 136,3 alto
5 Basilicata 133,2 alto
6 Molise 126,0 alto
7 Abruzzo 118,7 alto
8 Lazio 109,5 medio
9 Valle d'Aosta 105,8 medio
10 Umbria 103,6 medio
11 Marche 103,3 medio
12 Sardegna 100,9 medio
13 Emilia-Romagna 96,9 medio
14 Toscana 89,7 medio
15 Piemonte 86,4 basso
16 Lombardia 82,2 basso
17 Liguria 80,9 basso
18 Veneto 73,2 basso
19 Friuli-Venezia Giulia 72,8 basso
20 Trentino-Alto Adige 47,6 molto basso
ITALIA 100,0

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT, Banca d'Italia e Infocamere
MAPPA INDICE DEL RISCHIO USURA 2014
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT, Banca d'Italia e Infocamere
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Foto: usurabancariaitalia.it

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