Palermo, 7 ott. 2015 - Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta comunica che sono già iniziati i lavori di contenimento del movimento franoso creatosi su un tratto dell'autostrada Messina – Catania nei pressi di Letojanni. Lo stato delle attività è emerso nel corso di un incontro avvenuto oggi presso la presidenza della Regione siciliana, alla presenza degli assessori Croce e Pizzo, del presidente del Cas Faraci, del Cda e del dirigente generale del Cas.
“Il Cas sta operando con una solerzia eccezionale – afferma il presidente – con l'apertura dell'arteria orientale già 32 ore dopo l'evento franoso e affidando per somma urgenza i lavori per la parete occidentale”. Si tratta di operazioni di disgaggio, ingabbiamento e contenimento delle pareti rocciose prospicienti l'autostrada per impedire ulteriori movimenti franosi. Si sta procedendo inoltre alla realizzazione di opere di contenimento sul muro lesionato.
“Il governo regionale e il Cas – aggiunge il governatore – assicurano la tempestiva realizzazione dell'opera per un rapido ritorno alla normale viabilità nel giro di poche settimane”. Domani alle 15:00 si terrà un incontro in presidenza al quale parteciperà anche il comune di Letojanni.
Il presidente della Regione Crocetta comunica di essersi raccordato con l'assessore Pizzo e con il presidente del Cas, Faraci. Questi ultimi si sono recati di persona a costatare i danni creati dalla frana che si è abbattuta su un tratto della Messina-Catania, in prossimità di Letojanni. Dopo il sopralluogo si è provveduto a riaprire la parte di carreggiata prospiciente il mare, mentre è in corso la perizia per la carreggiata ovest, in un tratto che interessa 2 km di strada. Il presidente ha dato disposizione che i lavori di sistemazione della carreggiata partano al più presto e giovedì intende convocare una conferenza di servizi a Palermo con l'assessore alle Infrastrutture, il Cas e il comune di Letojanni per avviare immediatamente gli atti necessari e far partire l'iter autorizzativo per l'intervento di ripristino della strada e di contenimento della frana.
Il presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane Rosario Faraci, in una nota, fa le seguenti affermazioni:
"Le ultime dichiarazioni di alcuni politici mi spingono ad una precisazione dovuta al ruolo che
ricopro, alla correttezza delle notizie e soprattutto alla verità dei fatti. Quanto avvenuto nel mese di novembre dello scorso anno riguarda il transito lungo la Catania-Palermo, questione dolorosa per tutta la Sicilia, ma non riguarda il Consorzio per le Autostrade Siciliane perché quel tratto autostradale, così come quelli da Palermo a Trapani e a Mazara del Vallo e da Catania a Siracusa, rientra nelle esclusive competenze dell’ANAS. Quanto invece avvenuto avantieri non riguarda l’autostrada in sé, ma la percorribilità di quella essendosi sfaldato, per dissesto idrogeologico, un costone sovrastante la stessa tratta in territorio di Letojanni.
Ben lungi dall’intenzione di individuare responsabili, tengo a sottolineare che il CAS, nella
vicenda, è vittima in quanto subisce la frana che invade la tratta autostradale,
conseguentemente impercorribile. Oggi si deve provvedere con assoluta immediatezza non
tanto a liberare la strada dalla terra e dai massi, quanto piuttosto a concertare con chi di
competenza (Prefettura, Protezione Civile, Comune di Letojanni) le opere da realizzare e le
attività da compiere per mettere in sicurezza il terreno limitrofo e provvedere di conseguenza
garantendo la serena percorribilità della strada.
Ogni intervento attento e propositivo viene sempre accolto con grande attenzione e serve da
stimolo per operare sempre meglio. Quelli, invece, che tendono a colpire, prescindendo dalla
preventiva individuazione delle effettive responsabilità, vengono considerati come espressioni
di politici che vogliono parlare alla pancia del popolo (giustamente arrabbiato per le
conseguenze nelle quali proprio la cattiva politica ha ridotto i siciliani a vivere) per sviarne
l'attenzione dall'effettivo bersaglio.
Colgo l'occasione per ringraziare quanti hanno preso atto del tempismo e della professionalità
con cui il CAS in tutte le sue componenti ha fatto fronte alla calamità portando a rapida
soluzione la questione viabilità che bloccava anche questa parte della Sicilia".
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AUTOSTRADA A18 GIARDINI-ROCCALUMERA, SMOTTAMENTO DELLA COLLINA, IL PERCORSO ALTERNATIVO
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