Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ENASARCO, VOGLIAMO CHIAREZZA SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA

15 ottobre 2015 - Siamo fortemente preoccupati per le numerose segnalazioni relative alla “gestione operativa” della Fondazione Enasarco e, in particolare, all’attuazione parziale delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in materia di previdenza per la cumulabilità delle pensioni con gli altri redditi percepiti.
Se così fosse, vorremmo acquisire idonee informazioni per comprendere le motivazioni di scelte di carattere gestionale che sembrerebbero non corrispondere alle deliberazioni del CdA, e non vorremmo che fossero decisioni dettate dalle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, a parere di questa O.S., appare inopportuno l’eccessivo utilizzo di risorse della cassa per l’acquisizione di consulenze legali.

Il tutto, mentre continua inesorabile il calo degli iscritti, e quindi dei contributi, con l’avvicinarsi del rapporto tra iscritti e pensionati alla temibile equazione dell’1 a 1, con conseguente, probabile prossimo nuovo ritocco delle aliquote contributive o, in mancanza, del rialzo dei requisiti pensionistici.

La UILPA, nel segnalare questa gestione, chiederà ai Consiglieri di Amministrazione, nonché al Collegio dei Sindaci, di verificare l’applicazione di tutte le direttive in materia previdenziale, per fugare il rischio di aggravi di spesa per i contribuenti e per le casse dell’Ente.
In assenza di risposte, promuoverà tutte le azioni consentite dalla legge, non escludendo iniziative di carattere parlamentare.

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