Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

ENASARCO, VOGLIAMO CHIAREZZA SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA

15 ottobre 2015 - Siamo fortemente preoccupati per le numerose segnalazioni relative alla “gestione operativa” della Fondazione Enasarco e, in particolare, all’attuazione parziale delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in materia di previdenza per la cumulabilità delle pensioni con gli altri redditi percepiti.
Se così fosse, vorremmo acquisire idonee informazioni per comprendere le motivazioni di scelte di carattere gestionale che sembrerebbero non corrispondere alle deliberazioni del CdA, e non vorremmo che fossero decisioni dettate dalle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, a parere di questa O.S., appare inopportuno l’eccessivo utilizzo di risorse della cassa per l’acquisizione di consulenze legali.

Il tutto, mentre continua inesorabile il calo degli iscritti, e quindi dei contributi, con l’avvicinarsi del rapporto tra iscritti e pensionati alla temibile equazione dell’1 a 1, con conseguente, probabile prossimo nuovo ritocco delle aliquote contributive o, in mancanza, del rialzo dei requisiti pensionistici.

La UILPA, nel segnalare questa gestione, chiederà ai Consiglieri di Amministrazione, nonché al Collegio dei Sindaci, di verificare l’applicazione di tutte le direttive in materia previdenziale, per fugare il rischio di aggravi di spesa per i contribuenti e per le casse dell’Ente.
In assenza di risposte, promuoverà tutte le azioni consentite dalla legge, non escludendo iniziative di carattere parlamentare.

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