Messina, 27 Ottobre 2015 - Come programmato dalle Segreterie Nazionali e Regionali, si è tenuta l'assemblea dei lavoratori dipendenti della ex Provincia Regionale, per sostenere e supportare la mobilitazione dei lavoratori soprattutto, per sollecitare il governo nazionale e regionale a portare a completamento il processo di riordino e quindi per dare certezza ai lavoratori tutti e a Messina come in Sicilia ai lavoratori precari utilizzati a tempo determinato.
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil delle Funzione Pubbliche Fucile, Coledi e Giliberto, seguiti dagli interventi della componente della Rappresentanza Sindacale Unitaria e dei dipendenti hanno reso possibile un approfondimento dei temi nazionali, regionali e locali rispetto al futuro delle ex Province e dei costituendi nuovi Liberi Consorzi e Città Metropolitane.
E' stato ampiamente affrontata la questione legata alla nuova riorganizzazione della struttura dell'Ente per la quale sono state presentate dal sindacato proposte e osservazioni tendenti ad costruire un modello migliorativo organizzativo rispetto a quello presentato dall'ente che, sicuramente più funzionale e rispondenti ai bisogni della collettività. Su questa problematica restiamo in attesa di un risposta.
Criticità è stata espressa in merito alla decurtazione delle risorse ed ai tagli operati dal governi nazionale.
L'iter legislativo regionale, pur se ha messo in sicurezza le funzioni e le dotazioni organiche e benché abbia seguito un percorso diverso rispetto ad alcuni principi della Delrio soprattutto per ciò che riguarda gli organi di rappresentanza istituzionale, purtroppo ha subìto una battuta d'arresto a seguito dei rilievi mossi dal Consiglio dei Ministri costringendo il Governo Regionale ad apportare le dovute modifiche, ma che assolutamente va giustificato.
Il Sindacato è fermamente convinto delle azioni intraprese e si batterà in ogni confronto, mettendo al centro il processo di riordino che ad oggi è rimasto incompiuto, ma soprattutto per non compromettere il futuro lavorativo dei dipendenti ed anche dei servizi ai cittadini”.
Non permetteremo – hanno ribadito i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica - che il percorso si interrompa e perciò ribadiamo la richiesta ai rispettivi governi di prevedere le giuste risorse a partire già dal 2016 per mettere in sicurezza servizi e lavoratori ed evitare che si arrivi alla paralisi degli Enti e le gravi conseguenze che ne deriverebbero.
Insomma bisogna rivendicare un processo che metta al centro una corretta ricollocazione del personale provinciale, a partire dalla valorizzazione delle competenze professionali e da un vero rilancio dei servizi sul territorio con attivazione di un processo di stabilizzazione per i precari sia contrattualizzati che utilizzati in Attività Socialmente Utili.
Altre iniziativa in continuità alla giornata di mobilitazione odierna saranno intraprese in mancanza di risposte immediate e certe.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.