Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

EXPO 2015: UN GELATO AL LIMON, ECCO COSA TI DARÒ


Expo 2015: tutti pazzi per gli agrumi siciliani. Expo accende l’orgoglio italiano e i visitatori chiedono di poter acquistare arance, limoni e mandarini “Made in Sicily” nei mercati e nella gdo. Argentati (Distretto Agrumi): “Una settimana esaltante per noi “People of Sicily”. E la conferma che il brand Sicilia è sinonimo di buon cibo, ottime materie prime, ospitalità e calore umano”. Centinaia di prenotazioni per le vendite online della prossima campagna agrumaria

CATANIA, 24 ottobre 2015 – Un gelato al limon, spofondati in fondo a una città, un gelato al limon è vero limon. Mentre un`altra estate passerà, libertà e perline colorate, ecco quello che io ti darò e la sensualità delle vite disperate, ecco il dono che io ti farò… 
Tutti pazzi a Expo per gli agrumi siciliani, compreso Paolo Conte, autore dei versi di cui sopra, astigiano sì, ma convinto che “un gelato al limon è vero limon”, da annusare e assaporare a fette, come i Limoni di Messina Interdonato e dell'Etna, oppure in forma di succo fresco pastorizzato, come quello di arance rosse di Sicilia e di Ribera prodotto da alcune aziende della filiera agrumicola siciliana (AgrumiGel e Oranfrizer). E ancora: pane e marmellata di mandarini, quelli profumatissimi del Consorzio di Ciaculli (inebriante anche il delicato liquore, sorseggiato con grande piacere dai visitatori). Numerosi gli “aficionados” delle celebri arance rosse di Sicilia Igp, ancora sugli alberi in fase di maturazione, che a Expo Milano hanno già prenotato cassette di arance Rosaria – marchio ormai popolare in tutta Italia – da ricevere direttamente a casa, o regalare a Natale, con la prima raccolta di dicembre.
Grande empatia con i produttori presenti in Expo (Bella Rossa e La Normanna, che rappresentano decine e decine di piccole aziende e cooperative) e viaggiatori curiosi per gli itinerari “Le vie della zagara” impaginati dall’associazione Gusto di campagna con tappe nei territori di produzione degli agrumi siciliani Dop e Igp, soggiornando in quelle aziende agricole che sempre più spesso propongono ospitalità e alloggi in piccole e curate foresterie secondo i moderni criteri del turismo rurale. Numerose, infine, le delegazioni di imprenditori e delle Camere di commercio dei paesi africani (Mozambico, Tunisia, Marocco) e nordeuropei per la tecnologia “made in Sicily” delle spremiagrumi automatiche Oranfresh che a Expo ha portato due macchine: due veri e propri "totem della salute" perennemente affollati da visitatori pazientemente in coda e affascinanti sia dalla tecnologia (molti ragazzini in gita chiedevano ai professori di metterle a scuola) che dalla spremuta espressa di arance (offerta gratis a tutti). Hanno presto fatto il giro dei social, infine, le foto e i selfie con i pupazzi animati dell’arancia e del limone di Sicilia e con la sagoma dei personaggi di People of Sicily, la nuova immagine coordinata del Distretto Agrumi.
“Una settimana impegnativa, ma anche esaltante", commenta Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, che ha coordinato il progetto espositivo dei Distretti Agroalimentari siciliani in Expo, ospiti dal 16 al 22 ottobre dello spazio Convivio 2 messo a disposizione dall'Assessorato regionale Attività Produttive guidato da Mariella Lo Bello. "Torniamo a casa – continua la Argentati - soddisfatti per il successo e i consensi verso la nostra People of Sicily, la gente di Sicilia protagonista della nostra nuova immagine coordinata, realizzata con il sostegno del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) e presentata ufficialmente in Expo cogliendo l'opportunità della vetrina internazionale. É stato un continuo via vai di pubblico accolto nei nostri spazi dalla proverbiale ospitalità siciliana e soddisfatti dalla possibilità di conoscere da vicino gli addetti ai lavori della filiera agrumicola: produttori, commercianti, trasformatori e industriali. L’autunno si fa già sentire a Milano e in tanti ci hanno chiesto notizie delle buone arance siciliane da acquistare nei mercati rionali e nella grande distribuzione.
Per i consumatori, abbiamo visto, l’etichetta “Sicilia” sulle cassette dell’ortofrutta è un brand sinonimo di buon cibo, materie prime eccellenti, ma anche di ospitalità e calore umano. Ecco, abbiamo constatato l'orgoglio italiano, certamente risvegliato dall'effetto Expo, per i prodotti nazionali e siciliani in particolare. Mi auguro che le future politiche economiche dei nostri governi, nazionali e regionali, tengano conto di queste istanze della gente comune, che chiede di avere sulla propria tavola un prodotto italiano garantito da una filiera produttiva seria e responsabile come quella degli agrumi siciliani”.

Tante degustazioni, nella settimana in Expo del Distretto Agrumi di Sicilia: la granita e il gelato con il Limone dell’Etna a cura del maestro pasticcere Franco Patanè di Pozzillo (Ct), il cioccolato di Modica agli agrumi e al mandarino di Ciaculli con il mastro cioccolatiere Pietro Celestre, show cooking con gli chef Lucia Mazzullo e Piero Parisi; le bevande gassate di Tomarchio Bibite prodotte in Sicilia con agrumi a Km zero. Grande attenzione per le attività didattiche di Oranfrizer in collaborazione con Giunti Progetti Educativi e per il videogioco “Adotta un albero di agrumi” realizzato dal Distretto nell’ambito del progetto Mipaaf. E tanta curiosità per la collezione di veline storiche del prof. Càtara e per le essenze in provetta, le colture sperimentali e il compost secco di pastazzo (lo scarto di lavorazione degli agrumi) esposti a Expo a cura del Crea di Acireale e del PST (Parco Scientifico e Tecnologico) di Catania.

Lo spazio District of Sicily, che ha ospitato il Distretto Agrumi di Sicilia, ha visto la partecipazione con proprie attività di promozione e degustazione dei propri prodotti tipici anche dei Distretti della pesca, dei cereali, del dolce, del ficodindia e lattiero caseario.
Gli spazi espositivi del Distretto Agrumi a Expo sono stati realizzati da G2 Allestimenti su progetto creativo “People of Sicily” di Nino Argentati.

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