Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

MASSACRATO DI BOTTE FINO ALLA MORTE: ARRESTATO DAI CARABINIERI DI MESSINA UNO DEI RESPONSABILI

Messina, 17/10/2015 - Il 29 luglio della scorsa estate il pestaggio nei pressi della Stazione ferroviaria di Messina: un gruppo di almeno tre persone aggredisce un 35enne di origini marocchine che, probabilmente inconsapevole, avrebbe infastidito la compagna di uno di loro. Il branco si avventa contro di lui colpendolo con calci e pugni su tutto il corpo e non si ferma fintanto che la vittima non rimane a terra inerme in una pozza di sangue. All’arrivo dei Carabinieri i responsabili della selvaggia aggressione si erano già dileguati. L’uomo viene portato al Policlinico, dove viene sottoposto ad un intervento chirurgico per poi essere trasferito al Reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Piemonte di Messina.

I Carabinieri non riescono a parlare con lui perché privo di conoscenza e le indagini vengono condotte dapprima con la raccolta di alcune testimonianze. Pezzo dopo pezzo il puzzle comincia a prendere forma, ma è del 9 agosto la notizia del decesso della vittima del pestaggio che non si era più ripresa. Grazie alle riprese di diverse telecamere posizionate intorno al luogo dell’aggressione e alla ricostruzione degli investigatori dell’Arma, viene dato un nome ed un cognome a due degli aggressori. Per uno di loro, Giovanni RAFFONE, classe 1987 di Messina con diversi pregiudizi penali, ieri sera si sono aperte le porte del carcere di Messina Gazzi, dove è stato portato in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.i.p. del Tribunale di Messina che ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado. I militari sono ancora sulle tracce del complice che si è reso irreperibile.





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