Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

MEGA-INCENERITORE VALLE DEL MELA: DUE MOZIONI IN DISCUSSIONE ALL'ARS CON AL CENTRO LA SITUAZIONE AMBIENTALE

La nota stampa relativa alle due mozioni messe in calendario per essere discusse all'Assemblea Regionale Siciliana, che pongono al centro la situazione ambientale della Valle del Mela e lo scellerato progetto di costruzione del Mega-inceneritore al posto della Centrale termoelettrica di Archi

Valle del Mela (Me), 12/10/2015 - Due mozioni che mettono al centro la situazione ambientale della Valle del Mela e lo scellerato progetto di costruzione del Mega-inceneritore sono state messe in calendario per essere discusse all'Assemblea Regionale Siciliana. La prima impegnerebbe il governo Crocetta a negare qualunque forma di autorizzazione alla costruzione del mega-inceneritore al posto della Centrale termoelettrica di Archi, la cui area dovrebbe anzi essere utilizzata per la realizzazione di attività che salvaguardino gli attuali livelli occupazionali annullando le emissioni in atmosfera. Il documento prospetta una serie di iniziative finalizzate al risanamento e alla bonifica del comprensorio del Mela, direzione totalmente opposta a quella dell'incenerimento. Molto importante è la richiesta che venga installato un sistema di rilevamento della concentrazione atmosferica di polveri sottili ed altri inquinanti, che possa stabilire che contamina giornalmente i cieli della valle, uccidendo ogni anno centinai di uomini e donne per malattie oncologiche o dell'apparato cardiaco e respiratorio.

L'altra mozione , più generale, chiede in primo luogo l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sugli attuali livelli di contaminazione dell'Area ad Alto Rischio Ambientale, istituita dieci anni or sono, e sulla compatibilità delle industrie operanti nell'area con gli attuali livelli di contaminazione e urbanizzazione. Tale prescrizione assume un valore particolare soprattutto in riferimento al posizionamento, senza che esista un piano d'emergenza esterno, degli enormi serbatoi di carburante situati a pochi metri dalle case, la cui osservanza della legge andrebbe valutata alla luce di quanto prescritto dal Dlgs 334 del 1999, n. 334, relativo al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.

Come comitati No Inceneritore esigiamo che le due mozioni vengano discusse al più presto. Il biocidio e la contaminazione in atto nel comprensorio del Mela sono ormai un'urgenza sul piano sanitario e ambientale. Ma discuterne non basta. Chiediamo ai deputati dell'ARS che approvino i testi; a volerlo sono le tre mila persone che domenica 27 settembre hanno calpestato le strade di Archi-San Filippo del Mela. Delle voci dei tremila, il presidente Crocetta deve ascoltare il messaggio chiaro: No all'inceneritore, Si alla vita e allo sviluppo pulito. In fondo potrebbe agire prima dell'eventuale approvazione delle mozioni, dimostrando, per una volta, che gli interessi dei siciliani vengono prima di quelli delle lobby e dei potenti.
Qualche tempo fa si diceva di dover interpretare le cose del mondo con “l'ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione”.

La rilevanza che la questione del mega inceneritore assume per le vite delle donne e degli uomini della Valle impone che nessuno dei due elementi della massima prevalga. Pertanto, ancora una volta, attendiamo i fatti, che saranno l'unico metro nel misurare la credibilità e l'onorabilità dei politici e degli amministratori.

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