Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

MESSINA SENZA ACQUA POTABILE ANCORA PER GIORNI, LA FRANA NON CONSENTE DI METTERE IN ESERCIZIO LA RETE IDRICA

Avrebbe dovuto slittare solo di “qualche ora l'immissione in rete dell'acqua, poiché, nel corso della notte, il prezioso liquido non è riuscito ad avanzare nella condotta che parte da Fiumefreddo, per la presenza di consistenti bolle d'aria" e invece Messina dovrà sopportare ancora (forse per giorni) la penuria d'acqua, a causa dell'emergenza frana sulla condotta che interessa il Comune di Calatabiano. “Pur essendosi concluse le operazioni per la riparazione della condotta compromessa da una frana, - infatti - una significativa attività del fronte franoso non consente di mettere in rete l'acqua per servire la città di Messina"

Messina, 29/10/2015 – A causa dell'emergenza frana sulla condotta che interessa il Comune di Calatabiano e l’immissione in esercizio della rete idrica a partire da Fiumefreddo è stata indetta dai vertici aziendali dall’Amam una conferenza stampa per comunicare che “pur essendosi concluse le operazioni di AMAM SpA per la riparazione della condotta compromessa nei giorni scorsi dalla frana, che interessa il Comune di Calatabiano, e sere la città di Messina, nel pomeriggio di oggi (ieri 28 ottobre 2015, ndr), i tecnici presenti sul luogo per testare l'immissione in funzione della tubazione, hanno rilevato una significativa attività del fronte franoso che non consente di mettere in rete l'acqua per servire la città di Messina.
Per questo, si ritiene necessario porre in essere tutte le azioni a tutela dell'incolumità delle popolazioni interessate dai disagi e dai pericoli incombenti e, nelle more, di non dare corso alla normale immissione in esercizio della rete idrica a partire da Fiumefreddo.

Un precedente comunicato stampa a firma del dirigente Luigi La Rosa, forniva gli "aggiornamenti sulle operazioni di ripristino della fornitura idrica, dopo la rottura della condotta che da Fiumefreddo porta l'acqua nella città di Messina dava “contezza così dei problemi che hanno causato il ritardo nella normalizzazione del servizio”:

“Slitta di qualche ora l'immissione in rete dell'acqua, poiché, nel corso della notte, il prezioso liquido non è riuscito ad avanzare nella condotta che parte da Fiumefreddo, per la presenza di consistenti bolle d'aria.
Dalla saldatura operata ieri 'a freddo' nel tratto che era stato danneggiato dalla frana a Calatabiano, peraltro, è fuoriuscita qualche goccia d'acqua che richiederà l'immediato intervento per evitare ulteriori danni nel corso del tempo.
Tra un paio d'ore, comunque, si proverà nuovamente ad immettere l'acqua in condotta, verso i serbatoi cittadini, dai quali partono le reti che servono le case dei messinesi”.

Alla nota firmata dal direttore generale, ing. Luigi La Rosa, ha fatto seguito quanto sopra riportato: "I tecnici presenti sul luogo per testare l'immissione in funzione della tubazione, hanno rilevato una significativa attività del fronte franoso che non consente di mettere in rete l'acqua per servire la città di Messina.".

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