Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO, CESSATA L'EMERGENZA ALLUVIONE L'ACQUA TORNA POTABILE?

14/10/2015 - Alluvione Bastione, cessata l’emergenza, chiuso il COC. La nota dell'Amministrazione Comunale di Milazzo: "Dopo l’ultima riunione operativa presso la sala giunta del Comune, presenti tutti i componenti del Comitato operativo comunale (Coc) è stato deciso di chiu-dere alle 19,30 le attività dello stesso, che a partire dalla mattinata di sabato, sono state coordinate dalla dottoressa Giuseppa Puleo, comandante della polizia municipale. Tutti i componenti di tale organismo hanno relazionato al sindaco Giovanni Formica, il quale ha preso atto della situazione rilevando che è cessato lo stato di emergenza conseguente all’esondazione del torrente Mela.
Sono state avviate tutte le necessarie attività di monitoraggio e controllo della qualità delle acque distribuita alle utenze a mezzo di laboratori debitamente autorizzati; Visti gli esiti dei referti e dei rapporti di prova provenienti delle attività di campionamento effettuate in data 11/10/2015, debitamente condotti dal Laboratorio di analisi cliniche del dotto Carmelo Genovese e C. s.a.s., così come pervenuti a questo Ente in data odierna; nelle more di acquisire i risultati degli ulteriori rilievi che saranno condotti dall'ASP 5 Messina nell'ambito delle specifiche competenze d'ufficio;Il Sindaco
ORDINA La revoca, fino a nuovo ordine, delle disposizioni impartite con la precedente Ordinanza n0150 del 10 Ottobre 2015.

Giovedì alle 19,30 invece nell’aula consiliare si terrà una seduta straordinaria ed aperta di Consiglio comunale, convocata dal presidente Gianfranco Nastasi con all’ordine del giorno quale unico punto “Alluvione Bastione e dissesto idrogeologico” alla quale sono stati invitati la Protezione Civile e i deputati regionali e nazionali.

Ma ecco la nota del Consigliere Comunale Pippo Midili sulla potabilità dell'acqua .

"Nonostante le rassicurazioni giunte dall’Amministrazione comunale sulla potabilità dell’acqua sul territorio comunale, ancora questa mattina, 14 ottobre, dai rubinetti di parecchie abitazioni del centro città continua a fuoriuscire acqua di colore marrone. Tale situazione non è certo da imputare a residui esistenti dentro le cisterne perché il fenomeno si è verificato in abitazioni prive di autoclave e quindi con acqua proveniente direttamente dalla rete idrica comunale. E’ un fatto di gravità assoluta che richiede chiarimenti immediati ed un tempestivo comunicato che avvisi le persone su quanto si sta verificando ancora oggi a distanza di parecchi giorni dai gravi fatti verificatisi all’alba del 10 ottobre scorso. Su tutta la gestione della problematica inerente la non potabilità dell’acqua esistono parecchi interrogativi rimasti ad oggi senza risposta. Uno su tutti: Perchèi cittadini dovrebbero sobbarcarsi a proprie spese le puliture dell’autoclave o delle cisterne o, peggio ancora, ricorrere a proprie spese alla sostituzione di caldaie e scaldabagni danneggiati dall’acqua proveniente dalla condotta comunale?. Su questo e su tanti altri aspetti della vicenda va fatta immediata chiarezza.

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CITTÀ DI MILAZZO
PROVINCIA DI MESSINA
Ufficio di Gabinetto

ORDINANZA SINDACALE N. :J.6:i....... del 13.10.2015
Oggetto: Misure urgenti per la tutela della salute pubblica a seguito dell'esondazione del Torrente Mela in contrada Bastione. Revoca Ordinanza sindacale n0150 del 10/10/2015.
Il SINDACO ,PREMESSO: -che sabato lO Ottobre c.a. la contrada "Bastione" di questo Comune è stata investita dalla eccezionale ed improvvisa esondazione del Torrente Mela; -che la mole di fango e detriti trasportati dal Torrente in piena ha investito un gran numero di abitazioni e le attività produttive e commerciali ubicate nelle Vie Bastione, Torretta e Simeto, Capuana e Spiaggia di Ponente, causando enormi disagi alle persone e ingentissimi danni alle cose, ivi compresi la viabilità comunale, con conseguenti danni alle condotte dell'acquedotto ed alla rete di distribuzione diretta alle varie utenze;

CONSIDERATO che con Ordinanza n0 150 del 10/10/2015 si è disposto, a tutela e garanzia della salute della popolazione e per motivi di igiene e sicurezza pubblica, il divieto di utilizzare, a scopo potabile l'acqua, proveniente dall'acquedotto comunale fino al compimento delle verifiche di laboratorio sulla qualità dell'acqua destinata al consumo umano;

ATTESO che per le presenti finalità sono state avviate tutte le necessarie attività di monitoraggio e controllo della qualità delle acque distribuita alle utenze a mezzo di laboratori debitamente autorizzati;

VISTI gli esiti dei referti e dei rapporti di prova provenienti delle attività di campionamento effettuate in data 11/10/2015, debitamente condotti dal Laboratorio di analisi cliniche del dotto Carmelo Genovese e C. s.a.s., così come pervenuti a questo Ente in data odierna;
Nelle more di acquisire i risultati degli ulteriori rilievi che saranno condotti dall'ASP 5 Messina nell'ambito delle specifiche competenze d'ufficio;

Visti
-gli artt. 3 e 12 del Dpr 24 maggio 1988, n. 236;
-l'art. 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833;
-l'art. 16 del Dpr 06.02.1981, n.66;
-l'art. 15 della legge 24.02.1992, n. 225;
-l'art. 38 della legge 8 giugno 1990, n. 142;
-l'art. 54, comma 2, del D.lgs.vo 18.08.2000, n. 267;

ORDINA
La revoca, fino a nuovo ordine, delle disposizioni impartite con la precedente Ordinanza n0150 dellO
Ottobre 2015.
E' fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggiore diffusione possibile.
Dispone che la presente ordinanza, in copia, venga immediatamente trasmessa al Signor Prefetto di
Messina, etc.

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