Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA: I PENSIONAMENTI DI ALCUNI DIRIGENTI IN CERCA DI SOLUZIONI

Messina, 14 Ottobre 2015 - Le scriventi OO.SS., in relazione alla proposta di modifica della struttura presentata il 9 ottobre u.s., con la presente esprimono la loro non condivisione sulla riduzione delle strutture dirigenziali di massimo livello, dal momento che la legge di riordino degli enti di area vasta deve nuovamente essere sottoposta all’esame dell’Assemblea Regionale Siciliana, a seguito dei rilievi mossi sulla legittimità delle norme contenute nella legge 15/2015.
A parere delle scriventi, le problematiche che si determineranno a seguito degli imminenti pensionamenti di alcuni dirigenti possono trovare soluzione mediante il ricorso all’istituto dell’interim, attualmente ben disciplinato dalle norme regolamentari dell’Ente e dal vigente contratto decentrato dell’area della dirigenza.
Appare opportuno, pertanto, nell’interesse generale dell’Ente e delle prospettive occupazionali dei circa 1000 dipendenti posticipare ogni rivisitazione delle strutture alla ridefinizione della legge da parte dell’ARS e al riordino delle funzioni e delle competenze dei Liberi Consorzi e delle città metropolitane, che a tutt’oggi non risultano compiutamente determinate

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