Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA: I PENSIONAMENTI DI ALCUNI DIRIGENTI IN CERCA DI SOLUZIONI

Messina, 14 Ottobre 2015 - Le scriventi OO.SS., in relazione alla proposta di modifica della struttura presentata il 9 ottobre u.s., con la presente esprimono la loro non condivisione sulla riduzione delle strutture dirigenziali di massimo livello, dal momento che la legge di riordino degli enti di area vasta deve nuovamente essere sottoposta all’esame dell’Assemblea Regionale Siciliana, a seguito dei rilievi mossi sulla legittimità delle norme contenute nella legge 15/2015.
A parere delle scriventi, le problematiche che si determineranno a seguito degli imminenti pensionamenti di alcuni dirigenti possono trovare soluzione mediante il ricorso all’istituto dell’interim, attualmente ben disciplinato dalle norme regolamentari dell’Ente e dal vigente contratto decentrato dell’area della dirigenza.
Appare opportuno, pertanto, nell’interesse generale dell’Ente e delle prospettive occupazionali dei circa 1000 dipendenti posticipare ogni rivisitazione delle strutture alla ridefinizione della legge da parte dell’ARS e al riordino delle funzioni e delle competenze dei Liberi Consorzi e delle città metropolitane, che a tutt’oggi non risultano compiutamente determinate

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