Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

RAI: BLITZ DI FORZA NUOVA DAVANTI ALLE SEDI REGIONALI CONTRO IL CANONE IN BOLLETTA

30/10/2015 - I militanti di Forza Nuova hanno depositato un promemoria di lotta e denuncia davanti le principali sedi di produzione RAI presenti sul territorio nazionale. Da viale Mazzini a Roma, a Corso Sempione a Milano, passando per le sedi regionali di Ancona, Bari, Cagliari, Catania, Firenze, Napoli, Palermo, Pescara, Torino, Trento, Trieste e Venezia, la denuncia di Forza Nuova è chiara e decisa: “Nessuna tassa per la TV spazzatura”, questo, infatti, il testo dei volantini che accompagnavano i vari scatoloni a forma di televisore pieni di sacchi di spazzatura.
"Questa è la TV di Stato - si legge in un nota - una scatola vuota, piena solo di programmi spazzatura che narcotizzano le menti del popolo italiano.

Altro che riduzione dell'imposta! Il canone in bolletta diventa un prelievo forzoso - con sanzioni esorbitanti per chi oserà evadere una delle tasse più odiose e fuori dal tempo - fondato sul semplice possesso di uno strumento e su un’implicita, e presunta, adesione all’offerta faziosa della RAI, fatta di palinsesti ridicoli e fatiscenti, volgarità, propaganda gender, risse create ad arte e pseudo approfondimenti palesemente allineati all’imposizione del pensiero unico politicamente corretto".
"A ciò si aggiunga - conclude la nota - la scandalosa omertà sui costi del carrozzone, sui compensi dei boss di nomina politica e delle varie "star" e la reale portata della raccolta pubblicitaria, con un'invadenza degli spot che rende il cosiddetto servizio pubblico identico alla spazzatura, gratuita, trasmessa dai 'privati'

Per questa TV spazzatura, nessuna tassa è legittima, ogni contributo imposto è una schiavitù subìta! La ribellione fiscale sarà l’inizio della ribellione mentale e spirituale!".

Commenti