Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

RIFORMA PORTUALE, GERMANÀ: MESSINA MANTENGA LA GOVERNANCE SULLA PROPRIA AP

La nota del deputato regionale del Nuovo Centrodestra, Onorevole Nino Germanà, su riforma portuale, nella quale si ribadisce l'esigenza che Messina mantenga la governance sulla propria AP

19/10/2015 – "Mi compiacciono le parole pronunciare dal sottosegretario Marco Minniti in occasione dell'incontro all'Università di Messina, riportate dalla stampa quest'oggi. Adesso però questa affermazione di attenzione prioritaria del Governo nei confronti dello Stretto si traduca in concretezza nel piano della riforma portuale", così il deputato del Nuovo Centrodestra, onorevole Nino Germanà, commenta le affermazioni rese dal rappresentante dello Stato, intervenuto alla presentazione del report su economia e trasporti nel Mediterraneo.

"Ho sempre sostenuto, anche andando controcorrente, che accorpare l'AP di Messina a quella di Gioia Tauro fosse una follia. Ho lanciato numerosi appelli in questi mesi, rivolgendomi all'allora ministro Lupi e in luglio scrivendo all'attuale responsabile del dicastero dei trasporti, Delrio, chiedendogli di rivedere la proposta da presentare al consiglio dei ministri. È chiaro che la mia posizione non é dettata da semplice campanilismo. Ho espresso in decine di occasioni tutte le motivazioni -evidenti e palesi oltretutto- che mi spingono a sostenere il bisogno di lasciare al distretto Messina-Milazzo un'autonomia che le bozze di riforma sembravano fin ora volergli strappare. Non intendo essere ripetitivo ma ricordo che ci sono i numeri di trasporto merci e passeggeri a darmi ragione nell'ottica di una peculiarità che è tutta nostra e ha una valenza nelle stime di traffico europee, non solo regionali.

Pertanto, accolgo quanto affermato da Minniti con fiducia, auspicando vivamente nel fatto che il Governo agirà davvero nell'interesse dell'area dello Stretto, dando a Messina-Milazzo il ruolo di primo piano che è bene abbiano, anche nell'ottica di un accorpamento con altre realtà (Catania e Augusta) nella formazione di un'authority della Sicilia orientale. L'aspetto fondamentale, mi si consenta di sottolinearlo, è che la governance messinese sulla propria autorità portuale resti intatta. Questo per me significa attenzione prioritaria del Governo nei confronti dell'area dello Stretto e in questo mi aspetto si tradurrà tale attenzione evidenziata dal sottosegretario in visita in città. Nell'azione del ministro Delrio confido giacchè ha dimostrato di saper tornare sulla questione che era già stata cantierata dal suo predecessore e di saper essere un attento interlocutore, come manifestato con il dietrofront rispetto all'accorpamento con Gioia Tauro", conclude il deputato regionale.

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