Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

RIFORMA PORTUALE, GERMANÀ: MESSINA MANTENGA LA GOVERNANCE SULLA PROPRIA AP

La nota del deputato regionale del Nuovo Centrodestra, Onorevole Nino Germanà, su riforma portuale, nella quale si ribadisce l'esigenza che Messina mantenga la governance sulla propria AP

19/10/2015 – "Mi compiacciono le parole pronunciare dal sottosegretario Marco Minniti in occasione dell'incontro all'Università di Messina, riportate dalla stampa quest'oggi. Adesso però questa affermazione di attenzione prioritaria del Governo nei confronti dello Stretto si traduca in concretezza nel piano della riforma portuale", così il deputato del Nuovo Centrodestra, onorevole Nino Germanà, commenta le affermazioni rese dal rappresentante dello Stato, intervenuto alla presentazione del report su economia e trasporti nel Mediterraneo.

"Ho sempre sostenuto, anche andando controcorrente, che accorpare l'AP di Messina a quella di Gioia Tauro fosse una follia. Ho lanciato numerosi appelli in questi mesi, rivolgendomi all'allora ministro Lupi e in luglio scrivendo all'attuale responsabile del dicastero dei trasporti, Delrio, chiedendogli di rivedere la proposta da presentare al consiglio dei ministri. È chiaro che la mia posizione non é dettata da semplice campanilismo. Ho espresso in decine di occasioni tutte le motivazioni -evidenti e palesi oltretutto- che mi spingono a sostenere il bisogno di lasciare al distretto Messina-Milazzo un'autonomia che le bozze di riforma sembravano fin ora volergli strappare. Non intendo essere ripetitivo ma ricordo che ci sono i numeri di trasporto merci e passeggeri a darmi ragione nell'ottica di una peculiarità che è tutta nostra e ha una valenza nelle stime di traffico europee, non solo regionali.

Pertanto, accolgo quanto affermato da Minniti con fiducia, auspicando vivamente nel fatto che il Governo agirà davvero nell'interesse dell'area dello Stretto, dando a Messina-Milazzo il ruolo di primo piano che è bene abbiano, anche nell'ottica di un accorpamento con altre realtà (Catania e Augusta) nella formazione di un'authority della Sicilia orientale. L'aspetto fondamentale, mi si consenta di sottolinearlo, è che la governance messinese sulla propria autorità portuale resti intatta. Questo per me significa attenzione prioritaria del Governo nei confronti dell'area dello Stretto e in questo mi aspetto si tradurrà tale attenzione evidenziata dal sottosegretario in visita in città. Nell'azione del ministro Delrio confido giacchè ha dimostrato di saper tornare sulla questione che era già stata cantierata dal suo predecessore e di saper essere un attento interlocutore, come manifestato con il dietrofront rispetto all'accorpamento con Gioia Tauro", conclude il deputato regionale.

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