Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

STUDENTI DI CAPIZZI, 20 KM A PIEDI PER PROTESTARE CONTRO I DEBITI DEL COMUNE

Messina, 12 ott. 2015 - Singolare protesta di 140 studenti di Capizzi, piccolo centro montano del messinese, che questa mattina hanno percorso a piedi oltre 20 chilometri per raggiungere Nicosia (Enna) cittadina dove frequentano le scuole superiori. I ragazzi, che vogliono accendere i riflettori su come il diritto allo studio non sia garantito in mole aree interne, sono partiti all'alba e, in corteo, hanno percorso un tratto della Strada provinciale Capizzi - bivio statale 120 e poi la statale 120 fino a Nicosia, sede dei licei e degli istituti superiori che frequentano. Il motivo della protesta, preceduta nei giorni scorsi da manifestazioni nel piccolo centro dei Nebrodi, scaturisce dalla mancata copertura da parte del Comune di Capizzi della quota per gli abbonanti con la Interbus, societa' di autolinee che effettua il servizio di trasporto pubblico. Il Comune di Capizzi avrebbe accumulato un ingente debito verso la societa', che ha comunicato di non garantire piu' il trasporto degli studenti in convenzione. Gli studenti per usufruire dl servizio dovrebbero pagarsi interamente il costo dell'abbonamento, che ammonta a circa 90 euro al mese, somma che molte famiglie non possono sostenere, anche in considerazione del fatto che molti hanno anche due figli che frequentano i licei a Nicosia. Gli studenti sono arrivati a Nicosia intorno alle 10 e hanno proseguito la protesta nella piazza principale della cittadina ennese. (AGI)

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