Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

UNIONI CIVILI, ACLI MESSINA : PRIMA SI PENSI AL SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

Messina, 15 ottobre 2015 - Il confronto sulle unioni civili a Messina, seppur giusto ed opportuno, rischia di mettere in secondo piano la necessità di una efficace politica di sostegno alla famiglia, cellula fondamentale della società, che deve restare centrale nel dibattito istituzionale e civile, favorendo purtroppo posizioni pregiudiziali ed ideologiche che tendono alla sua disgregazione ed al suo superamento. Prematura ed inopportuna, sarebbe, secondo il presidente provinciale delle Acli messinesi Antonio Gallo, l’istituzione del Registro delle Unioni Civili a Messina senza una normativa nazionale di riferimento.

La Presidenza Provinciale delle ACLI di Messina ritiene che sul tema, che sta infiammando l’opinione pubblica nazionale, sia necessario esprimersi senza posizioni pregiudiziali ed ideologiche. Le Acli di Messina ribadiscono l’esigenza di rispetto assoluto per ogni persona sulla scia dell’autorevolissimo magistero del Santo Padre ed attendono, per operare una riflessione ben più profonda di ordine generale, gli esiti del Sinodo sulla famiglia, convocato da Papa Francesco.
Ritengono altresì che, allo stato, l’istituzione del Registro delle Unioni Civili sia inopportuna perché essa deve essere preceduta da un sistema normativo che è ancora in itinere ( argomento all’ordine del giorno al Senato proprio in questi giorni).

Affrettare i tempi, potrebbe persino comportare problemi giuridici di non facile soluzione rispetto ad una norma successiva. Una prematura istituzione del Registro, inoltre, potrebbe essere intesa come un fatto propagandistico e rafforzare soltanto le posizioni meramente ideologiche, a scapito di un costruttivo confronto politico che possa apportare concreti vantaggi a tutti i cittadini.



Commenti