La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

VISCO: E FU COSÌ CHE ADESSO PURE LUI VEDE LA RIPRESA

Il Governatore della Banca d'Italia Visco adesso vede la ripresa
16/10/2015 - A Visco hanno fatto abbassare lo stipendio. Dopo sei mesi di tira e molla si abbassò lo stipendio da 495 a 450 mila euro ma sottobanco si è aumentato i benefit... E fu così che adesso pure lui vede la ripresa, aumento del PIL, ovviamente con i dati falsati. Citiamo qualche riscontro facile da comprendere, in cui siamo incappati tutti. L'Autorità per il l'energia l'elettrica e il gas ha annunciato aumenti del 3% e del 4%, detti aumenti vanno ad alimentare il costo della vita in ragione d'anno, in pratica, misurano l'inflazione. Ecco la riflessione, immaginiamo una famiglia che stenta ad arrivare a fine mese (comprese quelle che hanno preso il bonus di 80 Euro), e magari per arrivare a fine mese ha già cominciato a risparmiare pure sulla luce e il gas (evitando l'uso della lavatrice e del forno e quant'altro). Per comodità di calcolo prendiamo cifre (tonde ma verosimili). La famiglia del nostro caso, per i servizi di luce, gas e telefono spende € 1.000,00 all'anno, quindi l'aumento che subirà oscilla tra il 3 ed il 4 %, in media 3,50%. Ovvero su 1.000,00 Euro di costi, subirà un aumento di 35,00 Euro all'anno.

OK, fin qui è quello che grossomodo hanno ufficialmente fatto sapere. Quello che i suddetti scienziati non ci hanno fatto sapere, (ISTAT compresa, ecco un altro motivo perché dicevo che va commissariata) è che al tempo stesso la fatturazione (luce, gas e telefono di casa) che prima era bimestrale adesso è passata a fatturazione mensile, ciò comporta per il fruitore dei servizi luce, gas e telefonia fissa, un raddoppio di costi per effettuare i pagamenti per ogni utenza, infatti all'anno prima erano 6 pagamenti per la luce, 6 pagamenti per il gas e 6 pagamenti per il telefono, ovvero 18 (diciotto) X € 2,00 circa ciascuno = € 36,00 all'anno.

Adesso con la fatturazione mensile si è passati di colpo da 18 (diciotto) a 36(trentasei) pagamenti (bollettini postali o bancari) all'anno X € 2,00 = € 72,00 l'anno anziché € 36,00.
Ovvero, con un aumento occulto di altri € 36,00 (trentasei) l'anno in più, aggiunti all'aumento ufficiale di € 35,00, totale € 71,00.
Il paradosso nel paradosso sta nel fatto che l'aumento luce e gas va ad alimentare l'inflazione.
Il raddoppio della fatturazione, quindi il raddoppio dei bollettini (per pagare le utenze tutti i mesi) va ad alimentare il PIL, perché sono SERVIZI che la poste, banche e gli altri operatori ci forniscono quando andiamo a pagare le utenze.
Quindi facendo due conti (quelli della Massaia, proprio quelli che e che i professoroni detestano, perché fanno riflettere i cittadini) l'aumento non è del 3,5%, ben si del 7,1 %, praticamente il doppio.

Tutte queste fregature, nella “Legge di Stabilità ” li chiamano, pomposamente, sostegno alle famiglie. Gli italiani ignari é smarriti tacciono, mentre i manovratori dello Stato li considerano come se fossero degli imbecilli. Ma, le opposizioni dove sono? Forse non si vogliono inimicarsi i padroni del Feudo in attesa che prenderanno il posto dei guardiani attuali. Ecco come i guardiani del Feudo continuano a grattare il fondo del barile con il sostegno dell'ISTAT che falsa continuamente i dati. Il governatore della banca d'Italia Visco per “vedere” la ripresa (dopo che si è dovuto ridurre lo stipendio) gli hanno dovuto aumentare i benefit sottobanco.

Ed inoltre chissà cosa si sarà preso in cambio per accettare anche l'aumento dell'uso del contante che è da Euro 999,99 che è passato Euro 3.000,00, proprio lui che diceva, l'evasione era alimentata dall'uso del contante.

Francesco Caizzone

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