Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

CONFARTIGIANATO SICILIA: “GLI ARTIGIANI PAGANO SALATO IL COSTO DEL DENARO PRESTATO DALLE BANCHE”

Palermo, 24 novembre 2015. E' un dato a tinte chiaro scuro quello che emerge dalla recente indagine dell’Ufficio Studi di CONFARTIGIANATO IMPRESE SICILIA sulla tendenze del credito concesso alle Pmi e Mpi (micro e piccole imprese) siciliane, con particolare riguardo a quelle artigiane.
La fotogorafia che emerge a giugno 2015 evidenzia complessivamente un leggerissimo calo del credit chrunch alle imprese dell'isola, -3,3%; infatti, se la nostra regione ha occupato quasi sempre l'ultimo posto, in termini percentuali, sull'ammontare assoluto dei prestiti concessi, a giugno di quest'anno la tendenza si è leggermente invertita.

“ La Sicilia - dichiara il Presidente di Confartigianato imprese Sicilia, Filippo Ribisi - occupa, oggi, la terza posizione rispetto alla media nazionale in termini di calo assoluto sui prestiti concessi, dietro solo a Toscana e Sardegna, che hanno avuto le performance migliori. Parlando di numeri- continua Ribisi- a giugno 2015 il comparto dell'artigianato siciliano ha avuto concesso 1.786 milioni di euro, assorbendo circa il 7% dei prestiti concessi alle imprese”.

Nel dettaglio, sono state le province di Enna e Ragusa che hanno maggiormente beneficiato, in termini di impieghi alle nostre imprese, con quote percentuali rispettivamente del 9,1% e del 8,9%.

“Purtroppo- continua il presidente di Confartigianato- l'inversione di tendenza sugli stock concessi non è direttamente proporzionale ad un miglioramento della situazione economica dell’Isola: non illudiamoci. Bisogna ragionare anche sulla tipologia del credito concesso; quasi tutti (l'86%) ammessi solo per liquidità e solo la restante parte per investimenti a breve termine. Inoltre, i dati raccolti nella nostra indagine ci dicono che le imprese artigiane pagano il costo del denaro di ben 197 punti in più rispetto alla media nazionale”.
Non a caso, a giugno 2015 il tasso medio di riferimento sugli impieghi concessi per liquidità ci parlano di una percentuale che si assesta su un tasso medio di riferimento del 7,4% (in alcune province dell'Isola sfiora anche l'8,45%).
Peggio di noi solo Calabria e Sardegna.

Parlando di numeri:

Sono Catania (17,4%) , Palermo (15,3%) , Ragusa (13,4%) e Messina (10,7%) le province che hanno assorbito il peso maggiore sul totale dei prestiti concessi. Tra i settori che costituiscono il comparto artigiano, il report evidenzia che il settore delle costruzioni non è ancora uscito dal tunnel, malgrado gli incentivi messi in atto dalle recenti norme, con la conseguenza che le erogazioni creditizie su questo settore hanno avuto un ulteriore decremento dell'11%, rispetto alle aziende del settore terziario/servizi le cui erogazioni hanno avuto un calo più ridotto del 4,7%.
Restano stabili, conclude le performance in termini di erogazioni sulle aziende ricadenti nell'entroterra dell'Isola.

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