Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

FONDI UE: ANCHE AVVOCATI E PROFESSIONISTI VARI, AVRANNO DIRITTO AI SOLDI EUROPA

Rispondendo ad alcuni post
20/11/2015 - L'altro pomeriggio ho partecipato ad un convegno organizzato da quattro Ordini professionali: Avvocati, Ingegneri, Commercialisti e Notai, questi ultimi hanno mandato un solo loro rappresentante e nessun partecipante al convegno (già questo la dice lunga). Il convegno verteva sul SPT (Società tra Professionisti) per la prima parte, e sui finanziamenti agli studi professionali nella seconda parte, in totale si sono esibiti 15 relatori.

I relatori erano tutti contenti per la riuscita del convegno, alcuni addirittura raggianti (platea piena, sfido, tante categorie messe insieme e per di più c'erano i crediti per la formazione obbligatoria) ma tutti a piangersi addosso per il mancato utilizzo di tale istituto STP da parte dei professionisti, senza nulla dire dell'INUTILITÀ della stessa legge che vuole trasformare la professione in una impresa commerciale. Comunque tralasciamo ogni ulteriore commento su questa penosa vicenda.

(Passando al secondo argomento in programma).
I rappresentanti degli Avvocati e dei Commercialisti parlando di finanziamenti europei, si sono pronunciati con una nota forte e di colore, “bisogna promuovere ciò a livello di parlamento e noi ci possiamo riuscire perché noi siamo una CASTA”, in parlamento siamo ben rappresentati numericamente e a Bruxelles non interessa a chi vanno i finanziamenti, imprese o professionisti è uguale.
Indirizzando l'attenzione soprattutto verso i giovani professionisti (dai 30 ai 55 anni si considerano giovani, elemento venuto fuori dal convegno), come dire siete fortunati a fare parte di queste caste e la madre Europa vi vuole bene, "allocchi" perché vi lamentate.
Il resto dello (**) ve lo risparmio.

A questo punto voglio ricordare ai giovani professionisti (quasi miei coetani) non fatevi incantare, non tanto sulla STP (già abortita */*/*) ma quanto sui finanziamenti europei, infatti nel remoto caso in in cui possiate riuscirci, fate attenzione perché, attrezzature arredamenti e quant'altro messi insieme fanno aumentare la PRESUNTA capacità di produrre reddito. E chi ha avuto la fortuna di sapere e di conoscere veramente cosa sono gli STUDI di SETTORE dovrebbe saperlo, gli altri che non hanno piena conoscenza li esorto a documentarsi.

ATTENZIONE ancora, voglio ricordare sempre ai giovani professionisti, quelli che sono nel cosiddetto regime di “vantaggio”, che l'aumento dell'attrezzatura oltre un certo limite vi sbalza fuori da tale regime, automaticamente vi troverete schiacciati dagli Studi di Settore.
Loro, i convegnisti di professione, con i convegni credono di inventare il lavoro, ed in parte è vero, inventano il loro lavoro facendo convegni percependo il loro gettone/compensi, ovviamente tutto a carico degli gli Ordini che li mantengono.

Vi allego il VI° aggiornamento “Soluzione crisi Italia a costo zero”.

Francesco Caizzone

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