Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

OSPEDALE PIEMONTE MESSINA: INCARICHI TEMPORANEI A MEDICI E INFERMIERI PER GARANTIRE GLI STANDARDS MINIMI AL PRONTO SOCCORSO

In relazione alle notizia apparse sulla stampa locale, inerenti il mancato ripristino della funzionalità del pronto soccorso dell’ospedale Piemonte, il Prefetto di Messina ha convocato, nel pomeriggio di ieri lunedì 2 novembre, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo, dr. Michele Vullo

Messina, 3 novembre 2015 - Come noto, la Regione Siciliana ha previsto la realizzazione di un polo riabilitativo di eccellenza dall’unificazione dell’ospedale Piemonte con l’IRCCS Neurolesi, circostanza che ha creato forti malumori fra i lavoratori del presidio di Viale Europa e preoccupazioni in particolare per la paventata soppressione del Pronto soccorso. Lo stesso Governo regionale, così come confermato nel corso di una riunione tenutasi nei mesi scorsi presso questa Prefettura dall’Assessore alla salute Gucciardi, aveva assicurato che si sarebbero verificate le possibili soluzioni per scongiurare la soppressione del pronto soccorso del Piemonte, nell’ambito della riorganizzazione complessiva dei presidi ospedalieri coinvolti dalla realizzazione del polo d’eccellenza di cui sopra.

Con l’emanazione della legge regionale n. 24 del 9 ottobre 2015 si è provveduto a dare incarico al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo - Piemonte di assicurare la piena funzionalità del Pronto Soccorso dell’Ospedale Piemonte.
Con delibera n. 696 del 20 ottobre scorso, veniva, conseguentemente, revocata la delibera n. 602 del 16 settembre 2015, con cui il direttore generale Vullo aveva previsto, in applicazione della legge Balduzzi e del Decreto Assessoriale 1380 del 5.8.15, l’accorpamento strutturale con trasferimento delle unità operative duplicate dal Piemonte al Papardo.

Secondo quanto emerso nel corso dell’incontro fra il Prefetto ed il dr. Vullo, rimangono comunque ferme le disposizioni cogenti di legge regionale che avevano determinato l’adozione della delibera n. 602 di accorpamento delle unità operative frammentate fra l’ospedale Piemonte ed il Papardo. La tutela, quindi, dell’ospedale Piemonte rimane ancorata alla completa applicazione delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 24 del 9 ottobre 2015 e, quindi, alla possibilità di procedere, attraverso specifico finanziamento aggiuntivo da parte della Regione, al conferimento di incarichi temporanei a medici ed infermieri per garantire gli standards minimi di personale sia al pronto soccorso del Piemonte sia a quello del Papardo nel rispetto degli standards adottati dalla regione con il richiamato Decreto Assessoriale 1380 del 5.8.15.


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