Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

RIBISI (TAVOLO IMPRESE): “BASTA CHIACCHIERE, IL GOVERNO CROCETTA PENSI A CREARE SVILUPPO”

Subito in Aula il Testo unico per le Attività produttive e l’attivazione dei fondi di rotazione. Ecco le richieste delle associazioni di categoria che hanno incontrato l’assessore Lo Bello
Palermo, mercoledì 18 novembre - Sbloccare l’iter per l’approvazione in Aula del Testo Unico per le Attività produttive. Riattivare i fondi di rotazione per le imprese agevolando il credito. E iniziare una seria concertazione sull’utilizzo dei fondi europei. Sono queste le priorità per le 14 associazioni di categoria aderenti al “Tavolo regionale per la crescita e lo sviluppo” che a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, hanno incontrato l’Assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello. «L’assessore Lo Bello si è mostrata disponibile al dialogo e ad ascoltare le esigenze delle imprese», dichiara Filippo Ribisi che coordina il Tavolo composto da Agci, Claai, Cna, Casartigiani, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria e Legacoop.

«Accogliamo favorevolmente – prosegue Ribisi - questo segnale di apertura da parte del governo, ma non abbiamo più bisogno di parole. Gli ultimi dati sulla Sicilia sono sconfortanti: il Pil cresce dello “zero virgola” e in un anno abbiamo perso per strada altre 3.000 imprese, soprattutto artigiane. La Sicilia è a un passo dal default e il sistema produttivo regionale è abbandonato a se stesso. Non chiediamo finanziamenti, ma interventi strutturali che promuovano lo sviluppo sfruttando al meglio le risorse che vengono dall’Ue». «Non si capisce perché – conclude Ribisi – il governo siciliano non prenda esempio dalle altre regioni che hanno istituito i fondi di rotazioni per le pmi ostinandosi invece a mantenere il commissariamento di Irsap, Crias e Ircac. Siamo stanchi di questa situazione di impasse e anche per questo stiamo scrivendo al Presidente dell’Ars e ai capigruppo per sollecitare l’approvazione del Testo Unico per le Attività produttive presentato e voluto dall’ex assessore Linda Vancheri».

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