Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

RIBISI (TAVOLO IMPRESE): “BASTA CHIACCHIERE, IL GOVERNO CROCETTA PENSI A CREARE SVILUPPO”

Subito in Aula il Testo unico per le Attività produttive e l’attivazione dei fondi di rotazione. Ecco le richieste delle associazioni di categoria che hanno incontrato l’assessore Lo Bello
Palermo, mercoledì 18 novembre - Sbloccare l’iter per l’approvazione in Aula del Testo Unico per le Attività produttive. Riattivare i fondi di rotazione per le imprese agevolando il credito. E iniziare una seria concertazione sull’utilizzo dei fondi europei. Sono queste le priorità per le 14 associazioni di categoria aderenti al “Tavolo regionale per la crescita e lo sviluppo” che a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, hanno incontrato l’Assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello. «L’assessore Lo Bello si è mostrata disponibile al dialogo e ad ascoltare le esigenze delle imprese», dichiara Filippo Ribisi che coordina il Tavolo composto da Agci, Claai, Cna, Casartigiani, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria e Legacoop.

«Accogliamo favorevolmente – prosegue Ribisi - questo segnale di apertura da parte del governo, ma non abbiamo più bisogno di parole. Gli ultimi dati sulla Sicilia sono sconfortanti: il Pil cresce dello “zero virgola” e in un anno abbiamo perso per strada altre 3.000 imprese, soprattutto artigiane. La Sicilia è a un passo dal default e il sistema produttivo regionale è abbandonato a se stesso. Non chiediamo finanziamenti, ma interventi strutturali che promuovano lo sviluppo sfruttando al meglio le risorse che vengono dall’Ue». «Non si capisce perché – conclude Ribisi – il governo siciliano non prenda esempio dalle altre regioni che hanno istituito i fondi di rotazioni per le pmi ostinandosi invece a mantenere il commissariamento di Irsap, Crias e Ircac. Siamo stanchi di questa situazione di impasse e anche per questo stiamo scrivendo al Presidente dell’Ars e ai capigruppo per sollecitare l’approvazione del Testo Unico per le Attività produttive presentato e voluto dall’ex assessore Linda Vancheri».

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