Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SPATA (POSSIBILE): «CROCETTA COMPLETA LA SUA GIUNTA CON L’EX SEGRETARIA DI CUFFARO»

Possibile (Giuseppe Civati) su governo Crocetta. Valentina Spata: «Il governatore ha completato il puzzle della sua giunta con l’ex segretaria del carcerato per favoreggiamento a Cosa nostra Salvatore Cuffaro. Ed è subito crisi»
Palermo, 19 nov. 2015 – «Lo sconforto per il puzzle politico del governo regionale siciliano ha raggiunto il culmine con la nomina di Luisa Lantieri, ex segretaria dell’ex presidente condannato e carcerato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra - pronto all’uscita da Rebibbia - Salvatore Cuffaro, quale assessore alla funzione pubblica. Nulla di nuovo all’orizzonte ed ennesima scelta imbarazzante del Presidente Crocetta». A dirlo è Valentina Spata, rappresentante in Sicilia del movimento politico “Possibile” del deputato nazionale Giuseppe Civati.

«Ancora più grave a mio avviso – continua Spata - è la tragicommedia messa in atto dai renziani del Partito democratico e da quelli di Sicilia Futura. In Sicilia accade, caso più unico che raro, che ci siano anche renziani non iscritti al Pd, i quali hanno costituito un movimento politico a sé stante, con tanto di benedizione da parte del sottosegretario Davide Faraone. Tornando alla tragicommedia cui accennavo prima, occorre evidenziare che i renziani non hanno gradito la nomina della Lantieri. Non tanto per la sua storia politica - che dovrebbe essere lontana anni luce dal Pd - quanto per aver fatto saltare il brillante piano di Faraone e del suo “cerchio magico”: fare entrare in giunta un uomo politico che in Sicilia fa capo a Saverio Romano e a Roma a Denis Verdini. Un Governo di larghissime intese dunque, che avrebbe visto fianco a fianco non solo l’Udc, ma anche Ncd e Saverio Romano. Per farla breve l’accordo con Verdini, già sostanzialmente in essere a Roma, doveva passare dalla Sicilia, da sempre laboratorio politico nel bene e soprattutto nel male».

«Ancora una volta Crocetta ed il Pd siciliano - completa il suo pensiero Spata - dimostrano tutta la loro pochezza politica, avallando pedissequamente quegli inciuci romani che si proiettano come ombre sinistre in una sempre più disastrata isola. La Sicilia nel frattempo cade letteralmente a pezzi, tra la noncuranza del governo nazionale di Matteo Renzi e l’evidente inadeguatezza di un governo regionale, più attento alla distribuzione di poltrone che agli atavici problemi che attanagliano la nostra isola».

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