Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

"UNA FAMIGLIA MESSINESE", UNO SPACCATO DI STORIA MESSINESE NEGLI SCATTI DI MIMMO IRRERA

"Una Famiglia Messinese", la mostra permanente
allestita a Palazzo dei Leoni racconta uno spaccato di storia messinese attraverso gli scatti di Mimmo Irrera. La collezione è stata recentemente donata alla Città Metropolitana di Messina

Messina, 24/11/2015 – E’ stata allestita a Palazzo dei Leoni la mostra fotografica permanente di Mimmo Irrera dal titolo “Una Famiglia Messinese”, un’istantanea della società
contemporanea (1995/1996). L’esposizione è visitabile tutti i giorni in coincidenza dell’apertura della sede della Città Metropolitana di Messina. La ricca collezione, donata dall’autore alla Città Metropolitana di Messina, costituisce un patrimonio storico per l’intera cittadinanza e propone una raccolta di immagini colte al volo, storie di famiglie immortalate dall’occhio indiscreto della macchina fotografica di Mimmo Irrera arricchite da dediche autografe scritte da ogni
personaggio.
L’autore degli scatti, nato a Messina nel 1947, inizia a fotografare nel 1970 e, dopo aver sperimentato vari generi, opta per il ritratto come mezzo di espressione a lui più connaturale, insieme al bianco e nero di cui cura personalmente la stampa.
Per Irrera la fotografia costituisce un momento di magia, un’emozione irripetibile e che si rinnova perennemente, scatti che ritraggono persone, microcosmi unici e inimitabili, con le loro diversità, la foto non come riproduzione asettica bensì come interpretazione e sintesi dell’anima che è racchiusa in ogni personaggio.
Il noto fotografo messinese ha esposto in numerose città italiane e straniere tra le quali Firenze, Roma, Catania, New York, Napoli, Bruxelles, Vercelli, Pescara, Klagenfurt, L’Aquila, Messina ed è autore di interessanti pubblicazioni quali: “Giardini del Silenzio”, “Beltà e Vanità”, “Messina viva” e “Terra, Acqua, Mito”.

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