Palermo, 11 nov. 2015 - La Procura della Repubblica di Enna ha posto sotto sequestro i locali dell'Ospedale "Umberto I" dove sono stati attivati corsi di lingua romena e dove da dicembre sarebbero dovuti cominciare i corsi di Medicina e Professioni sanitarie in collegamento con l'ateneo della Romania. L'indagine e' stata svolta dalla Guardia di Finanza che ha eseguito il provvedimento. E' l'ultimo capitolo, in ordine di tempo, della vicenda dei corsi romeni sponsorizzati dalla 'Fondazione Proserpina' legata al politico Pd Vladimiro Crisafulli. Ieri era arrivata la diffida della Regione, attraverso l'assessorato alla Salute, che seguiva quelle del ministero dell'Istruzione e della prefettura ennese. Il 12 ottobre era iniziato il corso di lingua romena presso i locali dell'Ospedale Umberto I di Enna, finalizzato ad ottenere un attestato necessario per la frequenza dei corsi universitari in Medicina e Professioni sanitarie della Universita' "Dunarea De Jos" di Galatj.
Da allora numerosi studenti, che avevano gia' versato la prima rata dei 2200 euro previsti per il corso, hanno frequentato a ritmo serrato le lezioni in quelle aule che da dicembre avrebbero dovuto ospitare i corsi universitari, mai autorizzati dal ministero dell'Istruzione. Stamattina le aule pero' sono rimaste vuote. La Guardia di Finanza si e' presentata all'Umberto I e ha sequestrato i locali. A disporre il sequestro, operato dalle Fiamme gialle ennesi, il procuratore Calogero Ferrotti, "per impedire la continuazione - spiega la Finanza - di una occupazione di cui non si trova alcun presupposto legale". A richiedere l'intervento della Procura era stato il Miur dopo aver inutilmente diffidato la Fondazione Proserpina ad interrompere i corsi. Anche la Prefettura sta svolgendo gli approfondimenti che, da un primo riscontro, comprovano le prime risultanze investigative compiute. (AGI) .
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