Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO: IL MEETUP MILAZZO IN MOVIMENTO EVIDENZIA IL " DEGRADO DEL PATRIMONIO STORICO URBANO"

Gli attivisti del meetup " Milazzo in MoVimento " desiderano mettere in risalto le problematiche legate al patrimonio storico cittadino ed in particolar modo del Castello che, in questo periodo ne dovrebbe rappresentare sia la bellezza storica che lo spirito natalizio

16/12/2015 – Il disastro nel quale continua a permanere il maniero mamertino, bene culturale per antonomasia di Milazzo, è sotto gli occhi di tutti. Nonostante le bacchettate di numerosi cittadini e di studiosi del settore, non hanno provocato alcun sussulto di dignità, se non criticare chi propone, nell'attuale giunta comunale. Dicono gli attivisti - " Da mesi chiediamo risposte e chiarimenti sul perchè non si interviene all'interno del castello, anche con il semplice scerbamento, dove ormai l'erba risulta essere in crescita smisurata, la quale a sua volta ha nascosto completamente l'antica stradella di mattoni collocati a spina di pesce, che consentiva l'accesso al mastio e rinvenuta durante gli ultimi lavori di restauro. Poichè è stato istituito da diverso tempo il pagamento obbligatorio del ticket d'ingresso, destinando tali introiti alla manutenzione dello stesso, ci chiediamo perchè non venga messa in atto. Altro punto di rilievo è lo smontaggio della gradinata del teatro, ormai in disuso da oltre quindici anni.

La torre arabo normanna colpita da un fulmine lo scorso inverno è stata prontamente segnalata all'attuale assessore ed in tutto questo tempo non si è avuta nemmeno l'accortezza di raccogliere i pezzi lavici del cantonale, caduti per terra; l'acqua piovana con l'andar del tempo, favorita dai venti burrascosi di ponente, si insinuerà attraverso le fessiture della muratura danneggiata causando ulteriori danni, così com'è già accaduto nel bastione di S.Maria e nei baluardi della cinta Aragonese.
Le naturali considerazioni, dettate da tali comportamenti, lasciano ai cittadini il dover pensare che ci si aspettasse di più da questa amm.ne, sia sotto il profilo della trasparenza, che nel dinamismo operoso ( tanto decantati in campagna elettorale) verso tutta la cittadina.

I risultati conseguiti non fanno altro che evidenziare l'assenza di programmazione e l'approssimazione nella gestione della città, facendola cadere nell'immobilismo totale.
Sarebbe auspicabile e dignitoso, per il bene collettivo, che le scelte verso i vari assessori, fossero fatte per competenze e non politicamente.
A tal proposito ci preme inoltre ricordare, che esistono numerosi altri monumenti scarsamente valorizzati, oltre quelli già citati, quali ad esempio : Chiesa dei Cappuccini, Sepolcro Bizantino, tomba sepolcrale del Barone Zumjungen, asilo Calcagno, chiesa di S.Salvatore e chiesa S.Gaetano, zona archeologica via dei Cipressi, scalinata Porticella, pal. Governatore e tutti quei beni di pertinenza pubblica e privata che ne definiscono il patrimonio artistico e culturale di Milazzo e verso i quali, ove necessita, si chiede all'amm.ne di voler indirizzare i proprietari di beni privati alla possibilità di reperire eventuali, adeguati fondi, tramite l'ufficio Europa dalla stessa istituito.

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