Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

MUSEI CHIUSI: È POLEMICA. GERMANÀ: “DEMAGOGIA DANNOSA PER L'IMMAGINE DELLA SICILIA”

Musei chiusi a Natale e Capodanno in Sicilia: è polemica. Germanà: “In tutta Europa è così. Si fa demagogia dannosa per l'immagine della Sicilia”. La nota del deputato regionale di Area Popolare - Ncd, onorevole Nino Germanà, in risposta alle recenti polemiche sulla chiusura delle strutture museali siciliane nei giorni principali delle prossime festività

Palermo, 22/12/2015 - “In tutta Italia e nel resto dell'Europa nei giorni di Natale e
Capodanno i musei restano chiusi al pubblico. Non esiste alcuna specificità siciliana in tal senso ed è piuttosto spiacevole assistere a speculazioni politiche tese a screditare una realtà - quale la nostra territoriale- già martoriata dalle tante polemiche e scandali che l'attraversano e che, specie in questi giorni, trasmissioni delle tv nazionali hanno posto sotto la lente di ingrandimento” , così il deputato regionale di Area Popolare- Ncd- onorevole Nino Germanà che aggiunge: “mi appare ingiusto inoltre lasciarsi andare a commenti propagandistici senza tener conto del fatto che ricadono anche sulle professionalità del settore culturale che ogni giorno contribuiscono con il proprio impegno alla diffusione dell'immagine migliore della nostra straordinaria Sicilia. C'è chi, in modo demagogico, tende a screditare i nostri beni culturali, rei di tenere chiuse le proprie porte nei giorni di Natale e Capodanno. Niente di diverso da quel che accade altrove in Italia e nell'Unione, penso a strutture come il Louvre, ad esempio.
Nessuna anomalia nostrana, dunque. Mentre da noi c'è chi si aggrappa a polemiche spot, costruite sul nulla, dall'altra parte dell'Oceano, fa piacere apprendere che proprio il New York Times, appena quale giorno fa portava in alto il nome delle nostre bellezze -penso a Palazzo Riso e della GAM-”, conclude il parlamentare.

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