1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PRECARI: IL SINDACO DI BROLO CHIEDE UN'AUDIZIONE URGENTE ALLA II^ COMMISSIONE LEGISLATIVA DELL'ARS

Non bastano nè le promesse nè i proclami che sanno di propaganda ma atti concreti, che permettano agli enti locali di operare, di avere le coperture finanziare certe e sopratutto che la Regione eroghi per tempo le somme necessarie, altrimenti c'è il rischio del caos amministrativo e finanziario
22/12/2015 – A parlare è Irene Ricciardello, sindaco di Brolo, che ha chiesto stamani, possibilmente già per domani, all'onorevole Vincenzo Vinciullo, Presidente della II^ Commissione Legislativa all'ARS di Palermo di convocare la commissione che presiede ai fini di essere audita.
Irene Ricciardello ha chiesto anche la presenza in commissione dell'assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica in merito alle problematiche inerenti la proroga dei precari nei comuni in dissesto, così come previsto dalle legge di stabilità di recente approvata dalla Camera dei Deputati.
Il sindaco di Brolo rappresenterà alla Commissione le problematiche legate al mantenimento della forza-organica del Comune i 53 precari che da quest'anno sono a totale carico della Regione.
Negli anni passati dice la Ricciardello, una quota del loro stipendio spettava al comune, e con questa di fatto, anticipandone le somme necessarie, si erogavano gli emolumenti dovuti in attesa degli accreditamenti regionali.
Ora non è più così.
Se non si avranno le carte e le dovute disponibilità questa gente, e non solo a Brolo, non solo non potrà essere pagata , ma dovrà rimanere a casa, essere messa a riposto, parcheggiata.
Questo è intollerabile sia sotto il profilo umano che sociale ma anche sotto quello operativo - ed evidenzia il sindaco - a Brolo molti uffici sono oramai gestiti da questi impiegati, ancora definiti precari, che hanno acquisito nel tempo professionalità e competenze, basti pensare l'ufficio di ragioneria, oggi mandato avanti solo da impiegati precari e l'ufficio tecnico dove su 12 unità 10 sonno assimilabili a questa categoria.
Abbiamo bisogno di certezze, per noi e per loro, ha concluso, Irene Ricciardello e spero che prima di Natale io possa potergliele fornire.
Altrimenti non sarà un Natala di gioia per nessuno.






Commenti