1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

“SCALDINO E IL GATTO” DI MIMMO MÒLLICA, PIU' DEL SOLE SCALDA IL CUORE




18/12/2015 - Uno scaldino scalda il cuore. Più del calore che scalda i piedi e le mani nelle notti d’inverno, è il calore del cuore e dell’anima a rendere l’uomo felice, sereno, innamorato. Così uno scaldino può essere un dono simbolicamente unico per dichiarare il proprio amore per l’altro e farne sentire il… calore. Un semplice scaldino, recipiente in metallo, in terracotta o in maiolica, dentro al quale - un tempo - si poneva brace incandescente o cenere calda, per scaldarsi. Quanta letteratura attorno allo ‘scaldino’: da Plinio il Vecchio a Victor Hugo a Luigi Pirandello, sono pagine immortali, come il caldo dell’amore. Quanti miti, leggende, superstizioni e credenze.

Essendo le donne le “regine” del focolare, ne deriva che fossero principalmente loro a farne uso. Ciò ha dato origine a miti e credenze sul potere del focolare e di uno scaldino nella procreazione, ovvero sulle cause della che potevano a vere reso gravida una donna: semplicemente uno scaldino acceso tenuto in grembo!
Pure un “folletto alato”, introducendosi nel corpo di una donna, avrebbe potuto ingravidarla, ma in questo caso la donna avrebbe tenuto lo scaldino (o il folletto?) sotto il vestito. Così, giocando con le parole avrei voluto intitolare questo mio lavoro “Lo scaldino, un folletto a lato”: perché a lato, al nostro fianco è il suo posto. Uno scaldino messaggero d’amore e di sentimento.
La storia e la leggenda attribuiscono al calore fisico, psicologico e sentimentale un ruolo ‘strategico’ nella vicenda amorosa e perfino nella procreazione.

Plinio il Vecchio nell'opera "Naturalis Historia", si sofferma sul ‘calore’, sulle qualità degli elementi e racconta che mentre regnava Tarquinio Prisco fosse “apparso all'improvviso nel suo focolare dalla cenere un organo genitale maschile e che quella, che era seduta lì, Ocresia una prigioniera ancella della regina Tanaquilla essersi alzata incinta. Nato così Servio Tullio, che successe al regno. Poi anche a lui che bambino dormiva nella reggia aver fiammeggiato il capo, e creduto figlio del Lare familiare. Per questo aver istituito per primo i giochi per i Lari”.
“E trattate tutte le cose, che risultano dall'ingegno con l'arte che riproduce la natura, occorre stupirsi che quasi niente viene fatto senza fuoco. […]. Col fuoco le pietre sono sciolte in rame, col fuoco si genera il ferro e si forgia, col fuoco si forma l'oro, col fuoco sono uniti con la pietra bruciata i cementi per le case”.

“Empedocle ed Ippocrate dimostrarono ciò in diversi punti. Per le viscere interne smosse o contuse, M. Varrone, infatti userò le sue stesse parole: [203] il focolare, dice, sia il contenitore. Infatti da lì la cenere della lisciva bevuta cura. E' concesso vedere i gladiatori, quando hanno combattuto, ritemprarsi con questa pozione”.
Ma più del calore che scalda i piedi e le mani nelle notti d’inverno, è il calore del cuore e dell’anima a rendere l’uomo felice, sereno, innamorato. Così uno scaldino può essere un dono simbolicamente unico per dichiarare il proprio amore per l’altro e farne sentire il… calore. Un semplice scaldino, recipiente in metallo, in terracotta o in maiolica, dentro al quale un tempo si poneva brace incandescente o cenere calda, per scaldarsi.

Quanti miti da sfatare riguardo ai ‘trucchi’ per favorire davvero la fecondazione… Dalle pozioni a base di pene di lupo alle posizioni dell’amore per meglio favorire la penetrazione degli spermatozoi. Dicerie, superstizioni e false credenze sono sin dall’antichità alla base di un ‘dibattito’ empirico sui migliori metodi per aumentare la possibilità di rimanere incinte.
Le acrobazie tra le lenzuola, sesso quotidiano, l’ovulazione, la “finestra fertile”, il ciclo mestruale, la prima volta, fare l’amore solo nei giorni pari con la testa rivolta a Nord, la luna piena, lo sciroppo per la tosse (aiuterebbe il concepimento).

                                                                                            Mimmo Mòllica
__________________________

Commenti