Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI, A PALAZZO SATELLITE LA PROTESTA DI ANZIANI E LAVORATORI

Messina, 1 febbraio 2016 – Prima la protesta quindi, in assenza di risposte, l’occupazione della stanza dell’ufficio del dirigente del Dipartimento dei Servizi Sociali del Comune di Messina al Palazzo Satellite. La protesta dei pensionati e dei lavoratori del servizio di assistenza domiciliare anziani, partita nella mattinata con i segretari provinciali della Cisl Fp Saro Contestabile e della Fnp Cisl Ninetta Alfino e il presidente dell’Anteas Cisl Santo Santonocito, è culminata con l’incontro tra la Cisl Fp, la FNP Cisl e l’assessore Nina Santisi nel pomeriggio e, in serata, con la decisione da parte del dirigente di sospendere il provvedimento relativo alla richiesta di compartecipazione al costo del servizio agli utenti.
«Durante il confronto con l’assessore e il dirigente – affermano i segretari generali di Cisl Fp e Fnp Cisl, Calogero Emanuele e Bruno Zecchetto – abbiamo dimostrato che il procedimento amministrativo avviato non rispettava la procedura prevista. L’Amministrazione comunale avrebbe dovuto informare della compartecipazione al costo gli anziani prima dell’avvio del servizio, quantificando costi e quota a carico dell’utente. Il sistema di calcolo utilizzato, inoltre, non può fare riferimento al reddito complessivo del nucleo familiare ma deve essere preso a riferimento solo l’anziano fruitore del servizio».
Il sindacato ha chiesto che, dopo la sospensione del provvedimento, parta immediatamente il confronto per trovare le soluzioni idonee al mantenimento del servizio e dei livelli occupazionali «che comunque – sottolineano Emanuele e Zecchetto – deve riguardare il futuro e non il pregresso».
I rappresentanti della Cisl hanno chiesto all’assessore Santisi che «il riordino dell’intero sistema dei servizi sociali, compresi quelli offerti nella struttura di Casa Serena, devono essere oggetto di un costante confronto e di un tavolo permanente aperto. Si devono evitare dichiarazioni d’intenti che, senza essere frutto di una condivisione, possono essere travisate».

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