Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

FRANA A MESSINA, I GEOLOGI: "SI SAPEVA CHE LA ZONA FOSSE A RISCHIO”

Tortorici : “ Ennesima frana a Messina con 150 abitazioni isolate . Con le sole penali pagate per il ponte dello Stretto avremmo ristrutturato e messo in sicurezza gli edifici di 20.000 famiglie. Si sapeva che la zona fosse a rischio”
“La frana verificatasi a Messina isolando 150 abitazioni, è solamente l’ultima dimostrazione della fragilità del nostro Paese, con migliaia di fabbricati a rischio sismico ed idrogeologico; non si tratta solo di edifici privati, ma anche di strutture pubbliche tra cui scuole, caserme, uffici, ecc. Vanno programmati incentivi per la popolazione ed investimenti che producano il risparmio di vite umane e sicurezza permanente, piuttosto che inefficaci interventi post-evento, molto più onerosi e frequentemente di dubbia efficacia”. Duro il Consigliere Nazionale dei Geologi , Fabio Tortorici , profondo conoscitore delle problematiche legate al territorio siciliano in quanto è stato già Presidente dell’Ordine dei Geologi della Sicilia .

“Le soluzioni per la salvaguardia del territorio si possono trovare anche in tempi di crisi, senza pesare eccessivamente sulle tasche dei cittadini – ha proseguito Tortorici - ottimizzando innanzitutto le risorse a disposizione. Pensiamo alle ingenti somme spese per pagare le penali sul ponte di Messina, che sarebbero bastate per ristrutturare e mettere in sicurezza gli edifici di 20.000 famiglie.
In Sicilia ed in tutta la nazione è troppo spesso mancata la connessione tra un territorio in continua evoluzione e gli enti pubblici (Protezione Civile, Comuni, Regione ecc.); sarebbe necessario istituire la figura del geologo “condotto”, cioè di colui che studiando un’area con le sue innumerevoli complessità, registra i fenomeni in atto, i suoi cambiamenti e prevede le evoluzioni del sistema geologico-antropico”.

Impegno forte e chiaro del CNG per la presenza dei geologi nelle Pubbliche Amministrazioni. “Da qui nasce il forte impegno del Consiglio Nazionale dei Geologi – ha concluso Tortorici - a promuovere norme che rafforzino la presenza del geologo nelle pubbliche amministrazioni.
Le carte ufficiali dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente redatte per rappresentare le aree a pericolosità e rischio, in atto o potenziale, note come “PAI” (piani stralcio per l’assetto idrogeologico), classificarono la zona interessata dalla frana di Messina in località poggio dei Pini come soggetta a rischio. Questo dimostra come i rilievi geologici debbano essere prima aggiornati di continuo e poi letti da amministratori e professionisti attenti, consapevoli che non si può giocare con le vite umane”.

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