Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

FRANA A MESSINA, I GEOLOGI: "SI SAPEVA CHE LA ZONA FOSSE A RISCHIO”

Tortorici : “ Ennesima frana a Messina con 150 abitazioni isolate . Con le sole penali pagate per il ponte dello Stretto avremmo ristrutturato e messo in sicurezza gli edifici di 20.000 famiglie. Si sapeva che la zona fosse a rischio”
“La frana verificatasi a Messina isolando 150 abitazioni, è solamente l’ultima dimostrazione della fragilità del nostro Paese, con migliaia di fabbricati a rischio sismico ed idrogeologico; non si tratta solo di edifici privati, ma anche di strutture pubbliche tra cui scuole, caserme, uffici, ecc. Vanno programmati incentivi per la popolazione ed investimenti che producano il risparmio di vite umane e sicurezza permanente, piuttosto che inefficaci interventi post-evento, molto più onerosi e frequentemente di dubbia efficacia”. Duro il Consigliere Nazionale dei Geologi , Fabio Tortorici , profondo conoscitore delle problematiche legate al territorio siciliano in quanto è stato già Presidente dell’Ordine dei Geologi della Sicilia .

“Le soluzioni per la salvaguardia del territorio si possono trovare anche in tempi di crisi, senza pesare eccessivamente sulle tasche dei cittadini – ha proseguito Tortorici - ottimizzando innanzitutto le risorse a disposizione. Pensiamo alle ingenti somme spese per pagare le penali sul ponte di Messina, che sarebbero bastate per ristrutturare e mettere in sicurezza gli edifici di 20.000 famiglie.
In Sicilia ed in tutta la nazione è troppo spesso mancata la connessione tra un territorio in continua evoluzione e gli enti pubblici (Protezione Civile, Comuni, Regione ecc.); sarebbe necessario istituire la figura del geologo “condotto”, cioè di colui che studiando un’area con le sue innumerevoli complessità, registra i fenomeni in atto, i suoi cambiamenti e prevede le evoluzioni del sistema geologico-antropico”.

Impegno forte e chiaro del CNG per la presenza dei geologi nelle Pubbliche Amministrazioni. “Da qui nasce il forte impegno del Consiglio Nazionale dei Geologi – ha concluso Tortorici - a promuovere norme che rafforzino la presenza del geologo nelle pubbliche amministrazioni.
Le carte ufficiali dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente redatte per rappresentare le aree a pericolosità e rischio, in atto o potenziale, note come “PAI” (piani stralcio per l’assetto idrogeologico), classificarono la zona interessata dalla frana di Messina in località poggio dei Pini come soggetta a rischio. Questo dimostra come i rilievi geologici debbano essere prima aggiornati di continuo e poi letti da amministratori e professionisti attenti, consapevoli che non si può giocare con le vite umane”.

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