Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

M5S: "PD, UN INDAGATO OGNI 4 GIORNI. L’INCREDIBILE LISTA DEGLI INDAGATI E ARRESTATI"

16/01/2016 - Sul settimanale del MoVimento 5 Stelle  appuntamenti e news, la voce cartacea “ufficiale” che "racconta senza bugie le attività del MoVimento. In particolare, in questo numero,
• Tutta la verità su Quarto: cosa significa fare la differenza
• Il Pd sbraita ma gliene indagano uno ogni 4 giorni: ecco i nomi
• Che fine hanno fatto i Rolex di Renzi? Al senato un'interrogazione
• Ennesimo decreto salva-Ilva ma con sorpresa. Targata M5S".

I portavoce M5S in Parlamento: Ottantaquattro indagati e arrestati in un anno. E’ questo il record del Partito Democratico, il “partito doppiamorale”. Le ultime tegole, qualche giorno fa l’arresto del sindaco di Brenta (Varese) e le indagini ai danni del sindaco di Como, precedute di qualche settimana da quelle sul sindaco di Siena. Tutti ancora al loro posto. Ma non è finita, era il 3 dicembre scorso quando a Casale Monferrato, la Guardia di Finanza arrestava Davide Sandalo, storico esponente
del Pd locale che in quel momento presiedeva il consiglio comunale. L’accusa induzione indebita e
istigazione alla corruzione.

Nel 2015 il Pd non si è fatto mancare nulla: indagati, rinviati a giudizio, arrestati in carcere e ai  domiciliari, condannati in primo grado, condannati in appello, condannati in via definitiva.

Per qualsiasi tipo di reato. Quattro per voto di scambio (ricordiamo in particolare quello di Marsala,
nel trapanese) e poi corruzione, concussione, peculato (reato gettonatissimo grazie agli ex consiglieri
regionali in primis quelli di Liguria, Emilia-Romagna, Marche), truffa, frode fiscale, minacce, abuso
di ufficio, turbativa d’asta,  estorsione, e pure concorso esterno e associazione mafiosa. In Campania abbondano le inchieste.

In Sicilia, oltre al citato caso di Marsala,  sotto inchiesta a Enna è indagato l’ex senatore Pd Mirello Crisafulli. “Minacciodramma” in casa Pd nel bolognese con l’inchiesta per le pressioni fatte al sindaco Pd (vittima ) di San Lazzardo. Tra gli indagati il sindaco di Catenaso, il renziano Stefano Sermenghi. E La lista continua.

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