Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

M5S: "PD, UN INDAGATO OGNI 4 GIORNI. L’INCREDIBILE LISTA DEGLI INDAGATI E ARRESTATI"

16/01/2016 - Sul settimanale del MoVimento 5 Stelle  appuntamenti e news, la voce cartacea “ufficiale” che "racconta senza bugie le attività del MoVimento. In particolare, in questo numero,
• Tutta la verità su Quarto: cosa significa fare la differenza
• Il Pd sbraita ma gliene indagano uno ogni 4 giorni: ecco i nomi
• Che fine hanno fatto i Rolex di Renzi? Al senato un'interrogazione
• Ennesimo decreto salva-Ilva ma con sorpresa. Targata M5S".

I portavoce M5S in Parlamento: Ottantaquattro indagati e arrestati in un anno. E’ questo il record del Partito Democratico, il “partito doppiamorale”. Le ultime tegole, qualche giorno fa l’arresto del sindaco di Brenta (Varese) e le indagini ai danni del sindaco di Como, precedute di qualche settimana da quelle sul sindaco di Siena. Tutti ancora al loro posto. Ma non è finita, era il 3 dicembre scorso quando a Casale Monferrato, la Guardia di Finanza arrestava Davide Sandalo, storico esponente
del Pd locale che in quel momento presiedeva il consiglio comunale. L’accusa induzione indebita e
istigazione alla corruzione.

Nel 2015 il Pd non si è fatto mancare nulla: indagati, rinviati a giudizio, arrestati in carcere e ai  domiciliari, condannati in primo grado, condannati in appello, condannati in via definitiva.

Per qualsiasi tipo di reato. Quattro per voto di scambio (ricordiamo in particolare quello di Marsala,
nel trapanese) e poi corruzione, concussione, peculato (reato gettonatissimo grazie agli ex consiglieri
regionali in primis quelli di Liguria, Emilia-Romagna, Marche), truffa, frode fiscale, minacce, abuso
di ufficio, turbativa d’asta,  estorsione, e pure concorso esterno e associazione mafiosa. In Campania abbondano le inchieste.

In Sicilia, oltre al citato caso di Marsala,  sotto inchiesta a Enna è indagato l’ex senatore Pd Mirello Crisafulli. “Minacciodramma” in casa Pd nel bolognese con l’inchiesta per le pressioni fatte al sindaco Pd (vittima ) di San Lazzardo. Tra gli indagati il sindaco di Catenaso, il renziano Stefano Sermenghi. E La lista continua.

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