Il Prefetto di Messina sollecita nuovamente gli Enti competenti ad assumere ogni idonea iniziativa atta a scongiurare la sospensione del servizio idrico a numerosi alloggi di proprietà dello IACP, determinato dalla persistente morosità nel pagamento delle utenze
Messina, 7 gennaio 2016 - In relazione alla problematica concernente la paventata interruzione da parte dell’AMAM del servizio di erogazione idrica a numerosi alloggi di proprietà dello IACP, determinato dalla persistente morosità nel pagamento delle utenze, il Prefetto, allo scopo di salvaguardare la salute e l’igiene pubblica, ha nuovamente sollecitato gli Enti competenti ad assumere ogni idonea iniziativa atta a scongiurare la sospensione del servizio. Con l’occasione si rammenta, infatti, che la questione è stata oggetto di particolare attenzione già dagli inizi del 2014 quando, in occasione di dedicati incontri svoltisi presso questo Palazzo del Governo, si era addivenuti ad alcune intese ed era stato individuato il seguente percorso:
• Lo IACP, che nel frattempo aveva provveduto a individuare per ciascun immobile interessato un amministratore, si era impegnato a revocare le lettere di disdetta del contratto di fornitura già inviate ai diversi condomini in modo da impedire l’interruzione della fornitura idrica e consentire la volturazione dei contratti nei riguardi dei privati;
• l’Amam si era impegnata a sospendere le azioni giudiziali intraprese per il recupero dei crediti;
• Entrambi gli Enti avevano assunto infine l’impegno a sottoscrivere un piano di rientro per una composizione bonaria dei crediti pregressi maturati.
A tutt’oggi, risulta invece che gli impegni siano stati disattesi, e poiché viene ventilata la sospensione di un servizio pubblico essenziale, che rientra tra i beni primari per la collettività, appare improcrastinabile procedere per una pronta soluzione del problema.
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L'azione per addivenire ad un accordo tra gli utenti messinesi e la società AMAM, per il grave disservizio reso nel mese di ottobre continua.
In data è stata notificata l'ordinanza con la quale il Giudice di Pace dott.ssa Francesca Panarello ha fissato a domani 08.01.2016 l'udienza nella quale, l'AMAM potrà proporre i termini e le condizioni del risarcimento per le gravi inadempienze nell'erogazione del servizio acqua.
Infatti, tale ricorso predisposto da codesta associazione, non ha finalità speculative, bensì, quelle di instaurare un rapporto di correttezza e reciproco rispetto tra i cittadini messinesi (utenti), e la società i cui azionisti siamo sempre noi cittadini messinesi.
Il Responsabile Club-Antiracket avv. Valentino Gullino.
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