Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

MORTI DA PARTO: 5 MORTI IN 7 GIORNI, IL CODACONS CONTRO IL MINISTRO LORENZIN

Un finanziamento del Ministero della Salute la sorveglianza per il progetto “Sorveglianza della mortalità materna”. Nel 2015 è stata estesa alle Regioni Lombardia e Puglia che portano la copertura del sistema al 73% dei nati in Italia. Nell’ambito del progetto viene riproposta la FAD sulla emorragia del post partum e sarà realizzato un nuovo corso FAD sui disturbi ipertensivi della gravidanza. L’argomento rappresenta la seconda causa di morte materna nelle regioni partecipanti al sistema di sorveglianza ed è stato scelto mediante sondaggio on-line dai referenti del sistema di sorveglianza e dai referenti del progetto sui near miss ostetrici

05/01/2016 - Il Codacons contro il Ministro della salute Beatrice Lorenzin sul caso dei decessi da parto negli ospedali italiani. "5 vittime in 7 giorni non possono in nessun modo essere imputabili al caso - afferma il Presidente Carlo Rienzi - e la posizione del Ministro è a nostro avviso inadatta. Mandare gli ispettori negli ospedali non riporterà in vita le donne decedute in questi giorni, perché l'unica misura utile per evitare simili tragedie è prevenire, migliorando il servizio offerto dai nosocomi italiani". Sarà la magistratura semmai, cui il Codacons si rivolge con un apposito esposto, a fare chiarezza sulle cause dei decessi e soprattutto a verificare le responsabilità degli enti locali e delle istituzioni che non possono certo appellarsi al "caso" per giustificare simili drammi.

Durissimo il Codacons sui gravissimi episodi di morte durante il parto registrati negli ultimi giorni in Italia. "Mandare gli ispettori negli ospedali è una misura del tutto inutile, che serve a lavarsi la coscienza senza effetti reali sul fronte della prevenzione e del miglioramento del servizio sanitario - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Riteniamo invece si debbano accertare alla radice le responsabilità di quanto accaduto, verificando in primis il ruolo delle istituzioni". Per questo il Codacons annuncia per domani un esposto alle Procure di Brescia, Vicenza, Torino e Verona in cui si chiede di verificare eventuali responsabilità delle Regioni interessate da tali gravi episodi, considerata la competenza regionale sulla materia sanitaria, e dello stesso Ministero della salute, allo scopo di accertare eventuali omissioni - specie sul fronte della prevenzione - che abbiano concorso a determinare i decessi degli ultimi giorni.

Decessi rilevati attraverso il sistema di sorveglianza
La sorveglianza rileva tutte le donne decedute durante la gravidanza o entro 42 giorni dall’esito di
gravidanza (parto, aborto spontaneo, IVG, gravidanza ectopica), per cause dirette, indirette o
accidentali, in strutture di ricovero delle Regioni partecipanti.

ISS - Reparto Salute della Donna e dell’Età Evolutiva,
CNESPS (responsabile scientifico: Dott.ssa Serena Donati)
Regioni:

Lombardia, con il coordinamento locale della Regione
(Responsabile scientifico: Prof.ssa Irene Cetin)
Piemonte, con il coordinamento locale del servizio sovra
zonale di epidemiologia dell’Azienda Sanitaria Locale Torino
3 (Responsabile scientifico: Dott.ssa Luisa Mondo)

Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della
Commissione nascita con il supporto di SaPeRiDoc
(Responsabile scientifico: Dott.ssa Daniela Spettoli)

Toscana, con il coordinamento locale dell’Agenzia
Regionale di Sanità (ARS) Toscana (Responsabile
scientifico: Dott. Fabio Voller)

Lazio, con il coordinamento locale dell’ Area Programmazione
rete ospedaliera e ricerca Regione Lazio (Responsabile
scientifico: Dott. Domenico Di Lallo)

Campania, con il coordinamento locale dell’Osservatorio
Epidemiologico dell’Assessorato regionale alla Sanità
(Responsabile scientifico: Dott. Renato Pizzuti)

Puglia, con il coordinamento locale dell’AOU Policlinico
dell’Università di Bari (Responsabile scientifico: Prof.
Giuseppe Loverro)

Sicilia, con il coordinamento locale dell’Osservatorio
Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute
(Responsabile scientifico: Dott.ssa Gabriella Dardanoni)

Attività preliminari all’avvio della sorveglianza Ogni Regione partecipante alla sorveglianza della
mortalità materna nomina un referente regionale che provvede al censimento di tutti i presidi sanitari pubblici e privati dove può verificarsi un caso di morte materna: presidi con punti nascita, terapia intensiva e/o stroke unit e/o unità coronarica e alla nomina di un referente per ciascun presidio censito.

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