Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

MORTI DA PARTO: 5 MORTI IN 7 GIORNI, IL CODACONS CONTRO IL MINISTRO LORENZIN

Un finanziamento del Ministero della Salute la sorveglianza per il progetto “Sorveglianza della mortalità materna”. Nel 2015 è stata estesa alle Regioni Lombardia e Puglia che portano la copertura del sistema al 73% dei nati in Italia. Nell’ambito del progetto viene riproposta la FAD sulla emorragia del post partum e sarà realizzato un nuovo corso FAD sui disturbi ipertensivi della gravidanza. L’argomento rappresenta la seconda causa di morte materna nelle regioni partecipanti al sistema di sorveglianza ed è stato scelto mediante sondaggio on-line dai referenti del sistema di sorveglianza e dai referenti del progetto sui near miss ostetrici

05/01/2016 - Il Codacons contro il Ministro della salute Beatrice Lorenzin sul caso dei decessi da parto negli ospedali italiani. "5 vittime in 7 giorni non possono in nessun modo essere imputabili al caso - afferma il Presidente Carlo Rienzi - e la posizione del Ministro è a nostro avviso inadatta. Mandare gli ispettori negli ospedali non riporterà in vita le donne decedute in questi giorni, perché l'unica misura utile per evitare simili tragedie è prevenire, migliorando il servizio offerto dai nosocomi italiani". Sarà la magistratura semmai, cui il Codacons si rivolge con un apposito esposto, a fare chiarezza sulle cause dei decessi e soprattutto a verificare le responsabilità degli enti locali e delle istituzioni che non possono certo appellarsi al "caso" per giustificare simili drammi.

Durissimo il Codacons sui gravissimi episodi di morte durante il parto registrati negli ultimi giorni in Italia. "Mandare gli ispettori negli ospedali è una misura del tutto inutile, che serve a lavarsi la coscienza senza effetti reali sul fronte della prevenzione e del miglioramento del servizio sanitario - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Riteniamo invece si debbano accertare alla radice le responsabilità di quanto accaduto, verificando in primis il ruolo delle istituzioni". Per questo il Codacons annuncia per domani un esposto alle Procure di Brescia, Vicenza, Torino e Verona in cui si chiede di verificare eventuali responsabilità delle Regioni interessate da tali gravi episodi, considerata la competenza regionale sulla materia sanitaria, e dello stesso Ministero della salute, allo scopo di accertare eventuali omissioni - specie sul fronte della prevenzione - che abbiano concorso a determinare i decessi degli ultimi giorni.

Decessi rilevati attraverso il sistema di sorveglianza
La sorveglianza rileva tutte le donne decedute durante la gravidanza o entro 42 giorni dall’esito di
gravidanza (parto, aborto spontaneo, IVG, gravidanza ectopica), per cause dirette, indirette o
accidentali, in strutture di ricovero delle Regioni partecipanti.

ISS - Reparto Salute della Donna e dell’Età Evolutiva,
CNESPS (responsabile scientifico: Dott.ssa Serena Donati)
Regioni:

Lombardia, con il coordinamento locale della Regione
(Responsabile scientifico: Prof.ssa Irene Cetin)
Piemonte, con il coordinamento locale del servizio sovra
zonale di epidemiologia dell’Azienda Sanitaria Locale Torino
3 (Responsabile scientifico: Dott.ssa Luisa Mondo)

Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della
Commissione nascita con il supporto di SaPeRiDoc
(Responsabile scientifico: Dott.ssa Daniela Spettoli)

Toscana, con il coordinamento locale dell’Agenzia
Regionale di Sanità (ARS) Toscana (Responsabile
scientifico: Dott. Fabio Voller)

Lazio, con il coordinamento locale dell’ Area Programmazione
rete ospedaliera e ricerca Regione Lazio (Responsabile
scientifico: Dott. Domenico Di Lallo)

Campania, con il coordinamento locale dell’Osservatorio
Epidemiologico dell’Assessorato regionale alla Sanità
(Responsabile scientifico: Dott. Renato Pizzuti)

Puglia, con il coordinamento locale dell’AOU Policlinico
dell’Università di Bari (Responsabile scientifico: Prof.
Giuseppe Loverro)

Sicilia, con il coordinamento locale dell’Osservatorio
Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute
(Responsabile scientifico: Dott.ssa Gabriella Dardanoni)

Attività preliminari all’avvio della sorveglianza Ogni Regione partecipante alla sorveglianza della
mortalità materna nomina un referente regionale che provvede al censimento di tutti i presidi sanitari pubblici e privati dove può verificarsi un caso di morte materna: presidi con punti nascita, terapia intensiva e/o stroke unit e/o unità coronarica e alla nomina di un referente per ciascun presidio censito.

Commenti