Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

“PARLO IN RIMA MA NON LO DIMOSTRO” DI MIMMO MÒLLICA

Ogni superiore umorismo comincia con la rinuncia dell’uomo a prendere sul serio la propria persona. (Hermann Hesse). Parlo in rima ma non lo dimostro di Mimmo Mòllica, Formato Kindle EUR 0,99

Il secolo scorso,
col cavolo rosso
presi parte a un concorso,
che dirvi non posso.

Era un giorno d'inverno, col mare in bufera,
ed il Padre Eterno sembrava, anzi era,
andato all'inferno per vedere se c'era
quel tipo invadente che scherza col fuoco
e col suo forcone fa il solito gioco.

“Comandi signore - urlò il tipo losco - ,
sembrate un viandante smarrito nel bosco.
Avrete assai fame, e magari anche sete” -
gli disse l'infame - venite, sedete”.

Dopo soffiò nel vento a più non posso,
finché non sbocciò un bel cavolo rosso.
Poi chiese a quel tipo: “Volete assaggiare?”
e il tipo rispose: “Lo voglio provare”.

Dopo ch’ebbe provato rimase sconvolto
ancora ne chiese, ed ancora molto.
Satana intanto, che sempre cuoceva,
diede un morso alla mela addentata da Eva.

Ma il Padre Celeste non diede importanza,
guardò tra le fiamme se come pietanza (...)

Anche oggi ho gioito per l'ultima cena anticipata a colazione, guardando l'orizzonte sempre solitario e gioiosamente disperato.
Ho preparato le olive verdi e grosse. Le più belle della mia collezione. Le metterai in salamoia per questo inverno. La pioggia non porta niente di male. É la benedizione di Dio che si fa voce e suono.
Pure quando irrompe sulle nostre magagne, non potendolo fare sulle nostre coscienze.
Io non ho abdicato al mio affetto per te e non lecco la pioggia senza sentire il tuo sapore. Perché non la pioggia bagna le mie ossa ma altro, che ogni giorno avverto virulento nei fatti ben oltre le parole. E se rassegnarmi é un po’ morire mi accingo a farlo nel tempo.
Con analoga pena. 

Non c'è luce divina quando una donna fa l'amore senza amore.
Non si eleva e non risplende, e la sua anima giace inerte, anestetizzata.
E se ciò accade non per volontà della donna, è pena infinita, dramma, condanna:
l'anima viene chiusa a chiave in una fredda e buia prigione.
Ma quando si sceglie di aprire il proprio corpo a un uomo, dove la si manda l'anima?
Che strapotere oltraggioso si attua, che scempio morale!
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